Panorama Assicurativo Ania

🇬🇧 Regolamentazione, Informativa

REGNO UNITO: ENTRA IN VIGORE IL “CONSUMER INSURANCE ACT”. NUOVE NORME SULLE INFORMAZIONI PRECONTRATTUALI

MINISTRY OF JUSTICE, LAW COMMISSION: “Insurance Contract Law: Consumer Insurance (Disclosure and Representations)” ABI : “New Act will bring consumers clarity on insurance cover”


UK LAW COMMISSION
http://lawcommission.justice.gov.uk/

ABI – ASSOCIATION OF BRITISH INSURERS
www.abi.org.uk


Insurance Contract Law: Consumer Insurance (Disclosure and Representations)

LINK AL TESTO DI LEGGE

ABI Link alla PRESS RELEASE (03-Apr-2013) e alle Q&A


 

Lo scorso 6 aprile è entrato in vigore, nel Regno Unito, il “Consumer Insurance Act 2012”, testo normativo teso a migliorare la chiarezza in materia di informazioni che l’assicurando deve fornire al momento della sottoscrizione di un contratto assicurativo.

Il testo in esame – che aggiorna la precedente normativa in materia, datata 1906 – riguarda le personal lines: le assicurazioni vita e di rendita, auto, malattia e critical illness, le coperture per i rischi dell’abitazione, per la responsabilità legata al  possesso di animali, le assicurazioni per i viaggi.

Sulla base della nuova legge spetta all’assicuratore il compito  di formulare specifiche domande alla stipula del contratto; mentre è tutelato il consumatore che – in maniera del tutto inconsapevole e non voluta – abbia fornito all’assicuratore informazioni non del tutto corrette o incomplete.

L’impresa assicuratrice potrà ancora rifiutare il risarcimento, ma solo se sarà accertato che il cliente abbia deliberatamente, per superficialità/negligenza, fornito all’assicuratore informazioni imprecise e incomplete.  

L’entrata in vigore del “Consumer Insurance Act” si inserisce in un più vasto progetto di riforma della regolamentazione relativa al contratto di assicurazione (Insurance Contract Law).

In una nota, ABI (Association of British Insurers) ha sottolineato come le nuove disposizioni siano da accogliere con favore, in quanto confermano l’efficacia delle precedenti pratiche di autoregolamentazione (Code of Practice ABI, best practices) sul tema della non-disclosure. Il ricorso a tali pratiche aveva già contribuito a far diminuire la percentuale delle  richieste di risarcimento non onorate dalle compagnie – a motivo, appunto, di problemi di informativa insufficiente – dall’8% (2007) al 2% (2010).     

Dall’applicazione del Consumer Insurance Act  sono previsti vantaggi anche sotto il profilo della lotta alle frodi, rese più difficili in virtù della maggior chiarezza, precisione e specificità delle domande poste dalle imprese assicuratrici ai potenziali assicurati.