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🇪🇺 Ricchezza, Risparmio

CICALE CHE ACCUMULANO, FORMICHE CHE SI ARRABBIANO, TARTARUGHE CHE CORRONO: I BILANCI DELLE FAMIGLIE DELL’EUROZONA IN UN’INDAGINE BCE

The Eurosystem household finance and consumption survey – Methodological report for the first wave – Statistical Paper series n. 1, aprile 2013 The Eurosystem household finance and consumption survey – Results from the first wave – Statistical Paper series n. 2, aprile 2013


ECB - EUROPEAN CENTRAL BANK
http://www.ecb.int/


Link allo Statistical Paper n. 1

Link allo Statistical Paper n. 2

Press Release Results of the Eurosystems first Household Finance and Consumption Survey


 

La Banca Centrale Europea (BCE) ha pubblicato, in una nuova collana denominata “Statistics Paper Series”, i risultati della prima indagine sui bilanci e sulla ricchezza delle famiglie in 15 paesi dell’area euro.

I risultati principali del lavoro, in larga parte riferiti al 2010, sono i seguenti:

  • il 60,1% delle famiglie possiede la propria abitazione di residenza: il 40,7% con piena proprietà e il 19,4% con mutuo ipotecario. Il valore mediano degli immobili posseduti è pari a 180.300 euro;

  • il 96,4% delle famiglie possiede conti correnti o di risparmio, mentre il 33%, detiene una copertura pensionistica assicurativa volontaria(1). Meno del 15% possiede altri strumenti finanziari;

  • il 43,7% delle famiglie risulta indebitato: il 23,1% con un mutuo fondiario e il 29,3% con altre tipologie di debito;

  • la ricchezza netta mediana e media delle famiglie nell'area dell'euro è pari, rispettivamente, a 109.200  e a 230.800 euro. La forte differenza tra queste due cifre riflette il fatto, ben noto, che la ricchezza netta è distribuita molto meno uniformemente rispetto a variabili economiche come il reddito o il consumo.

 La situazione risulta estremamente diversificata tra i vari paesi:

  • la casa di proprietà è più diffusa in Slovacchia, Spagna e Slovenia (oltre 80%) e più limitata, anche per ragioni culturali e istituzionali, in Germania e Austria (44,2% e 47,7%, rispettivamente);

  • per quanto riguarda gli investimenti previdenziali, la diffusione è più alta in Germania, nei Paesi Bassi e in Belgio (tutti sopra il 40%) e molto più bassa in Grecia (3,8%);

  • il rapporto tra indebitamento e ricchezza posseduta dalle famiglie dipinge uno scenario parzialmente diverso, in cui alcuni paesi del nord - come Olanda (41,3%), Finlandia (34,6%) e Germania (28,4%) - hanno valori più elevati di Italia (11,7%), Grecia (14,8% e Slovenia (3,9%);

  • anche la situazione della ricchezza netta delle famiglie risulta variegata: in Germania (195.000 euro) e in Olanda (170.200 euro) risulta più bassa che in Italia (275.200 euro), in Spagna (291.400 euro) e in Francia (233.400 euro).

Cicale che accumulano, formiche che si arrabbiano, tartarughe che corrono: questa l’efficace sintesi dello studio della BCE proposta da Il Sole 24 Ore.

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 (1) Dalla rilevazione è esclusa la ricchezza rappresentata dalla pensione pubblica e dai fondi pensione occupazionali.