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🇩🇪 Risparmio, Ricchezza

LA RICCHEZZA DELLE FAMIGLIE IN GERMANIA E LA SUA DISTRIBUZIONE: PANEL STUDY DELLA BUNDESBANK

“Households and their finances. Results of Panel study on the portfolio structure and the distribution of wealth in Germany”


DEUTSCHE BUNDESBANK
http://www.bundesbank.de


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Nell’ambito di uno studio più ampio sulla ricchezza delle famiglie, la Bundesbank ha condotto, tra settembre 2010 e luglio 2011, una prima indagine sul patrimonio, sull’indebitamento e sul portafoglio delle attività finanziarie dei cittadini tedeschi.

 Di seguito si riportano i dati principali emersi dall’indagine:

  • l’ammontare di ricchezza lorda detenuta mediamente da ogni famiglia è stimata in circa 222.200 euro, mentre il valore al netto dell’indebitamento è di 195.200 euro;


  • il valore mediano della ricchezza è a un livello sensibilmente inferiore rispetto a quello medio: 67.900 euro in termini lordi e 51.500 euro in termini netti. Ciò significa che circa il 73% delle famiglie detiene ricchezza di ammontare inferiore alla media;


  • la ricchezza risulta distribuita in modo molto più irregolare rispetto al reddito: l’Indice di Gini(1), infatti, risulta pari al 42,8% per il reddito lordo, mentre è al 71,3% e al 75,8%, rispettivamente, per la ricchezza lorda e netta. Il 10% di famiglie più ricche possiede il 55,7% della ricchezza lorda totale e il 59,2% della ricchezza netta;


  • altre importanti differenziazioni in merito alla distribuzione della ricchezza emergono sul piano territoriale e a seconda che le famiglie siano o no proprietarie di immobili. Sotto il primo profilo, la ricchezza dei residenti nella Germania orientale è sensibilmente inferiore a quella di chi risiede nelle regioni occidentali. Sotto il secondo profilo, i proprietari di case risultano tipicamente molto più ricchi di coloro che non possiedono immobili;


  • gli immobili rappresentano la voce più significativa del patrimonio delle famiglie tedesche (valore medio: 205.800 euro); la percentuale di famiglie proprietarie di immobili è, in Germania, del 44,2% (contro il 58% in Francia, il 69% in Italia e l’83% in Spagna);


  • fra le attività finanziarie possedute, le più diffuse sono i conti correnti bancari (99% delle famiglie) e i depositi di risparmio (78%). Seguono le polizze vita (40%), i contratti di prestito e risparmio (36%), i prodotti pensionistici (31%), i fondi comuni di investimento (22%). Gli investimenti diretti sono poco diffusi: l’11% delle famiglie possiede azioni, il 5% titoli obbligazionari, il 2% certificati di investimento.

 L’indagine contiene, inoltre, interessanti indicazioni sulle motivazioni e i comportamenti di risparmio e sull’indebitamento delle famiglie tedesche.

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 (1) Il coefficiente di Gini viene utilizzato per dare una misura della disuguaglianza di una distribuzione. Varia da 0% in caso di distribuzione omogenea a 100% nel caso di distribuzione più diseguale (massima concentrazione).