Panorama Assicurativo Ania

Previdenza complementare, Fondi pensione

LE RIFORME OPPORTUNE NEL SETTORE DEI FONDI PENSIONE A CONTRIBUZIONE DEFINITA: REPORT OCSE

Design and Delivery of Defined Contribution (DC) Pension Schemes. Policy challenges and recommendations


OECD - Organisation for Economic Co-operation and Development
http://www.oecd.org/


PRESS RELEASE: UK-auto-enrolment represents good progress, but continued focus on DC outcomes essential, says OECD

LINK AL REPORT


Sono ormai numerosi i paesi in cui i fondi pensione a contribuzione definita hanno acquisito un ruolo economico importante, fornendo  a chi si è ritirato dal lavoro una parte significativa del reddito pensionistico.

Il report dell’OCSE riassume le principali sfide del settore e raccomanda alcune riforme essenziali  per  garantire che, anche in futuro, i fondi pensione a contribuzione definita possono rafforzare la loro stabilità e offrire sicurezza agli aderenti.

Secondo gli autori, vi sono alcuni elementi che, oggi, possono impedire a un sistema di fondi pensione a contributi definiti di garantire un livello di prestazioni adeguato ai lavoratori:

  • contributi versati troppo bassi;
     
  • insufficiente comprensione e fiducia nel sistema a contributi definiti;
     
  • incapacità dei lavoratori di scegliere i fondi più appropriati;
     
  • strategie di investimento che offrono scarse tutele contro i relativi rischi;
     
  • fondi che presentano risultati troppo volatili, soprattutto nelle fasi in cui gli aderenti sono prossimi al pensionamento;
     
  • opzioni nella fase di decumulo non chiare e, spesso, non adeguate.

Gli interventi più importanti suggeriti dall’OCSE per far fronte a tali problemi sono i seguenti:

  • garantire maggiore coerenza tra fase di accumulo, fase di prestazione e sistema pensionistico complessivo, con particolare riguardo a una robusta governance che consideri i rischi fondamentali del risparmio previdenziale;
     
  • incoraggiare le adesioni e l’aumento dei contributi versati;
     
  • modificare il regime fiscale, che tende in genere a incentivare i lavoratori a redditi più alti, riequilibrandolo in favore dei redditi bassi e medi;
     
  • offrire maggiore trasparenza per favorire le offerte previdenziali a minor costo;
     
  • stabilire strategie di investimento di default, come quelle basate sul ciclo di vita, che mitigano la volatilità e riducono i rischi connessi a shock finanziari improvvisi;
     
  • incoraggiare il ricorso alle rendite vitalizie come strumento per gestire il rischio di longevità;
     
  • promuovere lo sviluppo di un mercato delle rendite efficiente, trasparente e in grado di promuovere l’innovazione;
     
  • sviluppare strumenti di hedging per gestire in modo efficiente il rischio di longevità;
     
  • promuovere una migliore comunicazione e l’alfabetizzazione finanziaria degli aderenti.