Panorama Assicurativo Ania

🇮🇹 Previdenza complementare

PREVIDENZA COMPLEMENTARE: STIMA DELLE PRESTAZIONI ATTESE E DELLA LORO VARIABILITÀ. DISCUSSION PAPER COVIP

La rappresentazione del rischio nella stima della pensione complementare


COVIP-Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione
http://www.covip.it


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In un quadro economico e finanziario sempre più complesso, "rischio", "rendimento atteso", "probabilità" sono diventati concetti-chiave. Lo sono - a maggior ragione - nel campo della previdenza complementare, dove gli effetti dell’incertezza e della volatilità rischiano di influire pesantemente sui risparmi dei lavoratori. Il Discussion Paper Covip illustra alcune modalità di rappresentazione del rischio nei prospetti previsivi sui rendimenti dei piani pensionistici.


Covip ha pubblicato, in consultazione, un Discussion Paper dedicato al tema della rappresentazione del rischio nelle stime relative alle prestazioni future dei fondi pensione.
Obiettivo del documento è fare il punto sulle diverse modalità di illustrazione - emerse anche a livello internazionale -  e proporre una riflessione agli stakeholder su questo tema.

Le attuali disposizioni Covip prevedono che ai lavoratori vengano proposti alcuni scenari inserendo, in un’avvertenza del “Progetto esemplificativo”, una annotazione relativa al rischio che caratterizza l’investimento finanziario dei contributi versati.

Partendo da tale situazione, il documento intende illustrare alcune modalità di rappresentazione del rischio più complete ed esaustive, considerata l’importanza che l’incertezza può assumere per investimenti di lungo termine come quelli previdenziali.

Nel primo capitolo sono identificati i rischi che interessano la previdenza complementare, in particolare per i piani a contribuzione definita.

Nel secondo capitolo vengono presentati i risultati di alcune analisi basate su dati storici. In particolare, viene effettuata una ricognizione delle caratteristiche delle distribuzioni delle serie finanziarie, evidenziandone le differenze tra il breve e il lungo periodo.

Nel terzo capitolo viene effettuata una sintetica ricognizione dell’esperienza internazionale circa le possibili modalità di rappresentazione del rischio nei documenti che propongono le proiezioni sulle prestazioni attese.

Nel quarto capitolo vengono riepilogate le principali considerazioni emerse dalle analisi svolte nei capitoli precedenti e viene delineato un quadro concettuale; vengono poi presentate alcune proposte operative con degli esempi. Vengono infine formulate alcune domande che costituiscono la traccia per la discussione.

Il documento è in pubblica consultazione fino al 15 luglio 2013: entro quella data è possibile inviare interventi, analisi e proposte da parte di tutti gli stakeholder.