RISCHI CATASTROFALI: COME ARTICOLARE UN’EFFICIENTE PARTNERSHIP PUBBLICO/PRIVATO
“Insurance against catastrophe: Government stimulation of insurance markets for catastrophic events”
Véronique Bruggeman, Michael J. Faure, Tobias Heidt
SSRN – Social Science Research Network
http://www.ssrn.com/
Gli eventi di portata “catastrofale” sono notoriamente in aumento, soprattutto a causa del mutamento climatico globale e della rapidità del progresso tecnologico; è comprensibile, pertanto, come il risarcimento dovuto a chi è colpito dalle catastrofi costituisca un tema di cruciale rilevanza, sempre più al centro delle riflessioni delle Autorità di Governo.
L’intervento pubblico per il ristoro dei danni conseguenti a catastrofe può avvenire a seguito della constatazione che non sia possibile trovare soluzioni soddisfacenti nel mercato assicurativo privato. In tal caso, allo Stato si presentano due possibilità: un intervento finalizzato ad agevolare l’assicurabilità del rischio catastrofale oppure l’assunzione diretta di funzioni assicurative.
Negli ultimi anni si è resa palese una tendenza a ricorrere, per la gestione dei rischi catastrofali, a forme di partnership pubblico/privato.
Gli autori del paper hanno analizzato le modalità di funzionamento di tali partnership e come sia possibile strutturare efficacemente gli interventi del settore pubblico. A quest’ultimo riguardo - sottolineano gli autori - è necessario seguire sempre criteri di efficienza economica, al fine di evitare che l’intervento statale possa in qualche modo equivalere a una “sovvenzione”: nel paper vengono evidenziate alcune condizioni da rispettare al fine di garantire efficienza degli interventi statali e, nel contempo, tese a stimolare l’assicurabilità dei rischi catastrofali.
In questo senso l’azione dello Stato in qualità di “riassicuratore di ultima istanza” può risultare meno “distorsiva” rispetto a eventuali interventi “ex-post”: stimolando e sostenendo l’assicurabilità dei rischi attraverso il mercato, infatti, è possibile effettuare almeno una parziale differenziazione dei rischi stessi, cosa che risulterebbe invece impossibile in casi di “ex-post relief”.
Per eventuali approfondimenti sul tema, si veda anche:
“Proposte per la riduzione del costo economico e sociale della catastrofi naturali”, in: Panorama Assicurativo n. 105 – Luglio 2012 (Sezione “Focus”).
http://www.panoramassicurativo.ania.it/admin/plugin/panorama/view.html?id=34116&est=1