DALLA VIGILANZA TEDESCA (BAFIN) I DATI SULL’ATTIVITA’ ASSICURATIVA NEL 2011
“Statistik der BAFIN - Erstversicherungsunternehmen 2011”
BAFIN – Bundesanstalt für Finanzdienstleistungsaufsicht
http://www.bafin.de
L’Autorità di vigilanza sul mercato assicurativo tedesco (BAFIN) ha pubblicato un documento statistico dedicato all’andamento del settore nel 2011.
Risultano soggette a vigilanza 1.465 imprese (una in più rispetto al 2010), di cui 30 fondi pensione. Le imprese sottoposte a vigilanza regionale (Landesaufsicht) sono 859, contro 606 imprese sottoposte a vigilanza statale (Bundesaufsicht). Tra queste ultime risultano essere 578 quelle attive, di cui: 94 imprese vita (Leben), 149 Casse pensionistiche (Pensionskassen), 38 Casse per i rischi di mortalità (Sterbekassen), 48 imprese del ramo malattia (Kranken), 215 imprese del ramo danni/infortuni (Schaden-Unfall) e 34 riassicuratori.
I premi raccolti dagli assicuratori diretti (Pensionskassen e Sterbekassen comprese) hanno raggiunto un totale di 187,4 miliardi di euro (+0,1% rispetto al 2010). I comparti di maggior peso risultano essere quello vita (premi per 81,9 miliardi, in calo del 4,5% rispetto al 2010), danni/infortuni (57,7 miliardi, +4,4%) e malattia (34,6 miliardi, +4,2%).
In testa al ranking delle imprese vita si pone Allianz, con una quota di mercato pari al 17,9%; seguono, a distanza, R+V (5,39%), AachenMünchener (5,38%) e Generali (4,89%). Le prime 10 imprese in graduatoria rappresentano una quota di mercato pari al 54,3% del totale del ramo.
Anche nel comparto danni/infortuni, Allianz si trova al vertice della graduatoria (quota di mercato del 14,05%), in netto vantaggio rispetto agli altri maggiori competitors: AXA (5,52%), R+V (4,67%), Ergo (4,26%) e HDI Gerling (4,18%). Alle prime 10 imprese è da attribuire una quota di mercato pari al 46,1% del totale del ramo.
Quanto alla classifica del ramo malattie, essa risulta dominata da DKV (quota di mercato del 14,15%), seguita da Debeka (14,03%); a distanza si pongono AllianzPrivate (9,20%) e AXA (6,98%). Le prime 10 imprese in graduatoria posseggono una quota di mercato pari al 72,6% del totale del ramo.