Panorama Assicurativo Ania

Assicurazioni, Regolamentazione, Investimenti, Fondi pensione

OCSE: EFFETTI DELLE REGOLE DI SOLVIBILITA’ E DEGLI STANDARD CONTABILI SUGLI INVESTIMENTI DI ASSICURAZIONI E FONDI PENSIONE

The effect of Solvency regulations and accounting standards on long-term investing OECD Working Papers on Finance, Insurance and Private Pensions, n. 30

Clara Severinson, Juan Yermo


OECD - Organisation for Economic Co-operation and Development
http://www.oecd.org


Link al Working Paper


Il tema degli investimenti di lungo termine e degli impatti che su di essi ha la regolamentazione, sia di natura contabile sia di natura prudenziale, è un tema di grande attualità. In attesa del Libro Verde della Commissione europea, che dovrebbe vedere la luce in primavera, su questo tema è stato pubblicato di recente dall’OCSE un interessante working paper. In esso si compie una rassegna degli studi che hanno cercato di analizzare gli impatti che principi contabili “market-consistent” e regole prudenziali di tipo “risk-based” possono avere sulle politiche di investimento di lungo termine di investitori istituzionali come assicurazioni e fondi pensione.

 

Imprese di assicurazione e fondi pensione sono tipici investitori istituzionali con orizzonte temporale di lungo periodo. Le recenti iniziative di riforma dei principi contabili e della regolamentazione sulla solvibilità hanno avuto importanti implicazioni per le politiche di investimento di queste istituzioni.

La valutazione al fair value, ad esempio, migliora la trasparenza e la coerenza dei report contabili, ma comporta anche un maggiore focus sulle fluttuazioni di breve termine dei mercati, il che – secondo alcuni – va a detrimento di un orizzonte di investimento di lungo periodo. La nozione di fair value, peraltro,  è al centro della regolamentazione prudenziale di tipo risk-based, come quella prevista in Europa dal progetto Solvency II.

Il paper OCSE passa in rassegna le recenti riforme contabili e regolamentari ed illustra gli impatti sugli investimenti di lungo termine che sono stati evidenziati dagli studi recenti su questo tema.

Le principali evidenze emerse dall’analisi sono le seguenti:

  • i mutamenti ai principi contabili e alle norme prudenziali sono uno dei fattori che hanno spinto gli sponsor dei fondi pensione a minimizzare i rischi a proprio carico, favorendo la formula a contributi definiti rispetto a quella a prestazioni definite. Per gli assicuratori, l’introduzione di un sistema di vigilanza di tipo risk-based (come, ad esempio, in Svizzera) ha favorito l’investimento in titoli di Stato e ridotto la propensione all’investimento azionario;
     
  • i principi del fair value sono alla base del declino degli investimenti azionari dei fondi pensione nel Regno Unito, così come una regolamentazione risk-based  ha avuto lo stesso effetto in Danimarca e in Olanda. Per contro, è rimasto forte l’appetito per gli attivi illiquidi, il che si è tradotto in un aumento degli investimenti alternativi come private equity, hedge funds, immobili, fondi infrastrutturali;
     
  • notevoli implicazioni sono attese, a seguito dell’entrata in vigore di Solvency II, sia per l’attività di risk management sia per l’asset allocation delle imprese di assicurazione;
     
  • l’introduzione di criteri di valutazione mark-to-market e di una vigilanza di tipo risk-based può condurre a comportamenti di investimento prociclici, con distorsioni di prezzo in mercati poco liquidi e problemi di offerta di titoli a più lungo termine. E’ necessario che i nuovi regimi prudenziali prevedano strumenti e meccanismi in grado di mitigare la prociclicità dei comportamenti di investimento;
     
  • ripercussioni dei nuovi standard e regole sono attese anche sui prodotti assicurativi offerti e sulle tipologie di fondi pensione. In particolare, è da prevedere un declino dei prodotti e delle prestazioni con garanzia a favore di quelli che offrono prestazioni in linea con i rendimenti offerti dal mercato.