Panorama Assicurativo Ania

🇳🇱 Previdenza

L’IMPORTANZA (RELATIVA) DELL’INFORMAZIONE NELLE SCELTE PREVIDENZIALI DEI LAVORATORI: EVIDENZE DELL’OLANDA

Is Information overrated? Evidence from the Pension Domain DNB Working Paper n. 360, dicembre 2012

Henriette Prast, Federica Teppa and Anouk Smits


DE NEDERLANDSCHE BANK
http://www.dnb.nl


Visualizza il documento


 

Le riforme introdotte negli ultimi decenni nei sistemi previdenziali – sia pubblici sia privati – hanno comportato una maggiore responsabilizzazione dei cittadini in materia pensionistica.

Da un lato, i sistemi previdenziali pubblici hanno ridotto le prestazioni, aumentando l’età pensionabile ed estendendo a tutta la vita lavorativa il reddito di riferimento per il calcolo delle prestazioni. Dall’altra, nel campo della previdenza integrativa, i fondi pensione stanno sempre più abbandonando la formula a prestazioni definite, che pone a carico del datore di lavoro gran parte dei rischi finanziari e demografici, in favore dei piani a contribuzione definita, che lasciano a carico dei lavoratori i rischi di carattere finanziario.

Le informazioni relative al sistema pensionistico e alle diverse opzioni esistenti in materia previdenziale divengono, quindi, sempre più importanti per le scelte dei lavoratori.

Dagli studi economici empirici svolti in passato sull’efficacia delle informazioni nell’orientare le scelte dei cittadini, tuttavia, emergono risultati contradittori. Ad esempio, è stato verificato che le etichette nutrizionali sugli alimenti non aiutano a migliorare le scelte dei consumatori in campo alimentare. Per quanto riguarda le etichette relative ai pericoli del fumo, è stato addirittura dimostrato che sono inefficaci o, talvolta, controproducenti. Una conclusione analoga è stata raggiunta per quanto riguarda, in generale, l’educazione finanziaria.

Lo studio qui presentato intende verificare se una maggiore informazione è realmente utile per rendere più razionali le scelte dei lavoratori in campo previdenziale.

Lo studio si basa sui risultati di un questionario sottoposto via Internet alle famiglie partecipanti alla DNB Household Survey. Il questionario mira a valutare se i lavoratori, una volta informati del fatto che la loro pensione sarà inferiore alle aspettative, cambiano i propri comportamenti di consumo e di risparmio.

Dall’indagine risulta che solo una minoranza reagirebbe concretamente alla prospettiva di un ridimensionamento della pensione futura: pur consapevole della necessità di risparmiare di più, gran parte dei partecipanti dichiara di sentirsi incapace di prendere decisioni che siano in linea con obiettivi di lungo termine.

L’informazione, la comunicazione e la trasparenza non risultano, dunque, strumenti sufficientemente efficaci per raggiungere l’obiettivo di comportamenti consapevoli. Secondo gli autori è necessario utilizzare strumenti più raffinati e ispirati alla finanza comportamentale, per recuperare una distorsione cognitiva che caratterizza una larga parte dei lavoratori olandesi.