Panorama Assicurativo Ania

Calamità naturali

OCSE-G20: PRESENTATO IL FRAMEWORK PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO CATASTROFALE

Disaster Risk Assessment and Risk Financing. A G20/OECD methodological framework


OECD – Organisation for Economic Co-operation and Development
http://www.oecd.org


NEWS RELEASE: G20 ministers welcome OECD disaster risk assessment and financing framework

REPORT: Disaster Risk Assessment and Risk Financing. A G20/OECD methodological framework

REPORT - EXECUTIVE SUMMARY


 

L’OCSE ha elaborato, su richiesta del G20, uno schema metodologico volto a facilitare la valutazione del rischio di calamità naturali e lo sviluppo di strategie di finanziamento dei danni conseguenti.

Oltre ai danni diretti alle vite umane, a edifici e infrastrutture, le calamità naturali possono causare danni indiretti di carattere economico ed avere effetti di carattere sistemico. E’ necessario, quindi, prevenire - per quanto possibile -  gli effetti finanziari ed economici delle calamità, che possono costituire uno dei rischi più gravi per le prospettive di crescita e stabilità dell’economia e della società moderna.

Il framework per la gestione dei disastri proposto dall’OCSE mira ad alcuni obiettivi fondamentali:

  • garantire che gli impatti finanziari conseguenti ai disastri siano fronteggiati e gestiti con mercati assicurativi privati, schemi finanziari o altri strumenti che garantiscano meccanismi di risarcimento efficienti;
     
  • garantire che la gestione degli aiuti pubblici e della fiscalità permetta rapidi ed efficienti risarcimenti;
     
  • offrire regole chiare e trasparenti per quanto riguarda il ristoro dei danni;
     
  • garantire la stabilità e la “resilienza” del sistema finanziario in caso di eventi catastrofali;
     
  • raggiungere la migliore allocazione possibile delle risorse destinate al risarcimento dei danni e alla prevenzione.

Lo schema OCSE-G20 è incentrato su due aspetti: la valutazione del rischio e il finanziamento del sistema.

La valutazione del rischio è fondamentale e prevede decisioni relative alla governance, cioè alle procedure e alle metodologie da seguire in caso di disastri, all’analisi del rischio, alla comunicazione e alla valutazione dell’impatto degli eventi, alle decisioni di carattere politico successive all’evento.

Il finanziamento del rischio prevede come punto di partenza un giudizio sulla capacità del sistema economico di sostenere il rischio potenziale, sulle eventuali vulnerabilità finanziarie e sulla necessità di sviluppare strumenti finanziari specifici.

Sulla base di questa iniziale valutazione, i governi devono decidere se è necessario sviluppare schemi finanziari e assicurativi, pubblici e/o privati, tenendo presenti eventuali effetti negativi di un intervento pubblico sull’efficienza dei mercati.

Il framework è stato approvato nel corso della riunione del G20 a Città del Messico,  lo scorso 4-5 novembre.