Panorama Assicurativo Ania

🇺🇸 Amianto

USA: RISERVE SINISTRI NON ADEGUATE PER IL RISCHIO AMIANTO. REPORT DI FITCH

Asbestos Losses: Continued Source of Reserve Deficiency 28 novembre 2012

Dafina M. Dunmore, James B. Auden


Fitch Ratings
www.fitchratings.com


 

Fitch Ratings ha pubblicato un report di analisi sulla capacità dell’assicurazione danni statunitense di far fronte ai futuri impegni derivanti dal rischio amianto.

L’Agenzia rileva che la consistenza delle riserve accantonate potrebbe rivelarsi non congrua. A copertura di tale rischio è dedicato solo il 4% del totale delle riserve sinistri del comparto, con una forte esposizione concentrata in cinque compagnie.

Fitch stima che le riserve siano sottodimensionate, rispetto al rischio potenziale, in una misura compresa fra 2 e 8 miliardi di dollari.

Questo differenziale si basa sulle rilevazioni storiche e sulle proiezioni future dei sinistri connessi ad amianto. L’assicurazione danni statunitense ha sinora corrisposto indennizzi per 73 miliardi di dollari e, secondo molti esperti, l’esposizione complessiva del settore oscillerebbe fra i 75 e gli 80 miliardi di dollari. Lo scenario più sfavorevole elaborato da Fitch stima, invece, l’impegno complessivo entro gli 85 miliardi di dollari, tenendo conto della persistente raccolta di denunce di sinistri per i danni in questione.

L’indicazione di Fitch è tanto più rilevante se si considera che, nel 2011, gli oneri per sinistri connessi ad amianto a carico delle compagnie sono aumentati fino a 1,9 miliardi di dollari, confermando un trend di crescita già osservato negli anni precedenti.

Accanto al segnale di allarme, Fitch tiene a sottolineare che diverse imprese del settore hanno stipulato accordi di riassicurazione retroattiva al fine di ridurre il rischio di un’evoluzione sfavorevole del processo di smontamento delle riserve.

Se, da un lato, accordi di questo tipo risultano costosi, dall’altro servono a ridurre la volatilità, un aspetto considerato in modo molto positivo dall’Agenzia.

Il report è stato pubblicato nel sito di Fitch Ratings (www.fitchratings.com).  Viene  richiesta una registrazione.