STATI UNITI: NO ALLE REGOLE DI BASILEA 3 APPLICATE AL SETTORE ASSICURATIVO
Industry Reps. Ask Congress to Keep Basel III Capital Standards Away from Insurers
Jeff Jeffrey
BESTWIRE (12.04.2012)
http://www3.ambest.com/ambv/bestnews/
In occasione di una recente seduta del Financial Services Committee, presso la Camera dei Deputati statunitense, alcuni rappresentanti dell’industria assicurativa hanno affermato che i requisiti patrimoniali previsti per gli istituti bancari non devono essere applicati alle imprese assicuratrici.
La motivazione sottostante a tale indicazione si basa sulla diversa natura che contraddistingue l’attività bancaria rispetto a quella assicurativa: l’applicazione di regole originariamente studiate per il settore bancario potrebbe costituire fonte di rischio per l’industria assicurativa e, conseguentemente, per l’economia nazionale (per contro, è stata posta particolare enfasi sul fatto che il sistema attualmente in vigore per le assicurazioni – basato su una vigilanza a livello statale – è fondato su capital standards specifici, rivelatisi efficaci al “banco di prova” della crisi finanziaria).
La presa di posizione fa seguito alla pubblicazione da parte della Federal Reserve, lo scorso giugno, di proposte per l’introduzione delle regole di Basilea 3 nell’ambito dei poteri riconosciuti alla Banca centrale dal Dodd-Frank Act.
Anche secondo i vertici di NAIC (National Association of Insurance Commissioners), gli standard patrimoniali concepiti per il settore bancario inciderebbero negativamente sulla capacità degli assicuratori di offrire copertura a prezzi “abbordabili”, il che finirebbe poi per riflettersi – in ultima istanza – sul cittadino (che considera lo strumento assicurativo il “cardine” intorno al quale costruire la propria sicurezza finanziaria).
Si temono, in particolare, effetti negativi sul piano macroeconomico: ad esempio, gli assicuratori potrebbero essere disincentivati ad investire nelle classi di attivi in grado di promuovere la crescita economica nel lungo termine.