BANKITALIA: RAPPORTO SULLA STABILITA’ FINANZIARIA, NOVEMBRE 2012
Rapporto sulla stabilità finanziaria Numero 4 – novembre 2012
BANCA D’ITALIA
http://www.bancaditalia.it/
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E’ stato recentemente pubblicato il rapporto 2012 della Banca d’Italia, dedicato alla stabilità finanziaria.
Anche se sono stati scongiurati gli scenari più negativi, rimangono in Europa rischi significativi per il sistema finanziario.
Per quanto riguarda il nostro Paese, l’economia ha beneficiato dell’alleggerimento delle tensioni sui titoli di Stato. L’incertezza sulla ripresa, la recessione, la restrizione del credito, tuttavia, contribuiscono a indebolire le prospettive di medio termine. Anche il mercato immobiliare mostra segnali di debolezza, con flessione delle compravendite e moderata riduzione dei prezzi.
Dal punto di vista dell’attività bancaria cresce la raccolta al dettaglio, sono migliorate - dallo scorso luglio - le condizioni di liquidità ed è proseguito il rafforzamento del patrimonio degli istituti. La qualità del credito bancario, invece, continua a risentire della recessione.
Uno dei capitoli del rapporto è dedicato al settore assicurativo.
La situazione patrimoniale delle assicurazioni rimane solida, anche se sussistono alcuni elementi di fragilità. Il primo semestre 2012 ha evidenziato un miglioramento della redditività, principalmente per effetto dell’andamento positivo della gestione finanziaria: il ROE si è portato, infatti, al 7,2% nei rami vita e al 3,5% nei rami danni ( contro valori, rispettivamente, di -9,3% e -5,0% nel 2011).
Gli indici di solvibilità dei rami danni e vita risultano di molto superiori ai requisiti regolamentari.
Secondo Bankitalia, i rischi più rilevanti per il settore assicurativo derivano dalla continuazione della fase di debolezza congiunturale, che esercita un effetto depressivo sulla raccolta premi e incentiva un aumento dei riscatti delle polizze vita. Considerando gli elevati investimenti in titoli di Stato, le condizioni di incertezza sui mercati finanziari rischiano di penalizzare la redditività e la posizione di solvibilità delle imprese assicuratrici.