USA: DOPO L’URAGANO “SANDY”, DA RIVEDERE IL SISTEMA DI ASSICURAZIONE CONTRO LE ALLUVIONI
Flood insurance, already fragile, faces new stress
Eric Lipton, Felicity Barringer, Mary William Walsh
THE NEW YORK TIMES, 12 Nov. 2012
http://www.nytimes.com/
Il programma federale per l’assicurazione contro le inondazioni (NFIP-National Flood Insurance Program) – già “in rosso” per 18 miliardi nel 2005, dopo l’uragano “Katrina” – si trova nuovamente in difficoltà a seguito degli effetti devastanti del recente uragano “Sandy”.
Con più di 100.000 richieste di risarcimento già pervenute e un migliaio di nuove denunce che sono presentate ogni giorno, il costo totale a carico del piano potrebbe raggiungere i 7 miliardi di dollari, in un momento in cui esso è autorizzato ad interventi per soli 3 miliardi.
I critici sottolineano che il denaro dei contribuenti non dovrebbe essere utilizzato per “sovvenzionare” ulteriormente la ricostruzione in zone considerate “a rischio”: il programma, infatti, attualmente assicura tra i 5 e i 7 milioni di immobili siti in tali aree.
Inoltre, nonostante il lavoro di aggiornamento già svolto in tal senso, il Flood Program si basa su una mappatura del rischio ormai obsoleta: aspetto, questo, che potrebbe avere serie conseguenze in termini di vite umane e danni economici in un contesto in cui si prevede l’ulteriore innalzamento delle acque del globo.
Il Flood Program federale, nato nel 1968, prevede un’adesione dei cittadini su base volontaria, con premi assicurativi medi intorno ai 615 dollari l’anno, ma che – per gli immobili siti in aree a rischio – possono anche arrivare ai 1.500/3.000 dollari annui.
In termini di premi, il programma federale raccoglie - nel complesso – circa 3,5 miliardi di dollari/anno; nell’ultimo decennio, tuttavia, gli eventi naturali verificatisi sono stati caratterizzati da una forza devastatrice eccezionale. Ne sono esempio gli uragani “Katrina”, “Rita” e “Wilma”: considerando i soli danni coperti da assicurazione, il totale ammonta a 17,7 miliardi di dollari.
Le insistenti richieste di riforma del sistema sono volte a rendere il Flood Program federale uno strumento di tutela efficace. Le principali proposte sono le seguenti:
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migliore suddivisione del rischio, coinvolgendo di un maggior numero di assicurati;
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adozione di misure preventive, atte a rendere gli edifici meno vulnerabili alle inondazioni;
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evitare, per quanto possibile, la ricostruzione in zone a rischio, per contenere il fenomeno dei “sinistri ripetuti”;
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aumento dei premi assicurativi e riduzione delle quote versate alle compagnie assicuratrici a titolo di remunerazione per l’attività - da esse svolta - di distribuzione delle coperture assicurative legate al Flood Program;
- aggiornamento delle “Flood Control Maps”, sulla base delle quali opera il sistema.