LA DISTRIBUZIONE ASSICURATIVA NEGLI STATI UNITI: AGGIORNAMENTO AL 2011
Buying Insurance: Evolving Distribution Channel
INSURANCE INFORMATION INSTITUTE
www.iii.org
Come ogni anno, l’Insurance Information Institute (III), istituto di ricerca sulle assicurazioni, ha pubblicato una nota di aggiornamento sul sistema di distribuzione dei prodotti assicurativi negli Stati Uniti (1).
L’Istituto si basa, per l’aggiornamento, sui dati forniti da fonti diverse che monitorano gli sviluppi sul fronte distributivo.
Nel 2011, in base alle rilevazioni di AM Best, agli intermediari indipendenti (ossia broker e “independent agents”) era attribuibile il 46,8% circa della raccolta premi netta dei rami danni. I “direct writers” (categoria in cui rientrano gli agenti in esclusiva e i canali diretti) hanno invece intermediato il 51,1% dei premi netti. Agli altri canali è ascrivibile un peso marginale.
Sempre nell’ambito dell’assicurazione danni, i “direct writers” assumono un ruolo più significativo nel segmento delle “personal lines” (ossia le coperture per gli individui e le famiglie), dove detengono il 71,1% del mercato, contro il 29% detenuto dagli intermediari indipendenti.
In particolare, i canali diretti/esclusivi intermediano il 69,6% delle coperture dell’abitazione e il 71,7% delle coperture auto (comparti nei quali gli intermediari indipendenti detengono solo, rispettivamente, il 29% e il 27,7% del mercato).
Per contro, brokers e “independent agents” svolgono un ruolo centrale nelle “commercial lines” (ossia, in pratica, le coperture per le aziende), dove hanno una quota del 66,8% (contro il 29,8% dei “direct writers”).
Numerose ricerche testimoniano il crescente ruolo svolto da Internet nella vendita delle polizze auto. Per la prima volta, ad esempio, è emerso che la maggioranza dei nuovi acquirenti di una copertura auto ha avviato la ricerca di preventivi on-line (dati della ricerca 2011 condotta da J.D. Power).
Per quanto riguarda le assicurazioni vita, nel segmento delle nuove polizze individuali gli agenti indipendenti intermediavano, nel 2011, il 49% del mercato, seguiti dagli agenti esclusivi con il 40%, dai canali di vendita diretta (4%) e da altri canali (7%).
La distribuzione bancaria, così rilevante in Europa, ha un peso più contenuto negli Stati Uniti: secondo LIMRA, essa era pari, nel 2009, all’1,9% nel segmento delle polizze vita individuali e al 19% nel segmento delle rendite.
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(1) Sul tema si veda, da ultimo, “Un aggiornamento sulla distribuzione assicurativa negli Stati Uniti”, in Panorama Assicurativo n. 97, novembre 2011 (Sezione “NEWS”).
http://www.panoramassicurativo.ania.it/admin/plugin/panorama/view.html?id=33652&est=1