USA: LA CRISI ECONOMICA ALIMENTA IL FENOMENO DELLE FRODI ASSICURATIVE
Many US Insurers Say Impact of Fraud Greater than Previously Estimated, According to New Insurance Fraud Survey - 4 ottobre 2012
PCIAA - Property Casualty Insurers Association of America
http://www.pciaa.net/
L’Associazione delle compagnie assicuratrici danni statunitensi (PCI), in collaborazione con la società di consulenza statunitense FICO, ha realizzato un’indagine presso gli operatori del settore sulla percezione del rischio di frodi.
Il 55% degli intervistati valuta l’impatto delle frodi compreso fra il 5% e il 10% dei sinistri denunciati, mentre per il 32% la quota si attesterebbe al 20%, un livello ben superiore rispetto alla soglia del 10% ritenuta verosimile per il fenomeno.
In valori assoluti, i maggiori oneri derivanti da sinistri fraudolenti risulterebbero pari a 40 miliardi di dollari (31,2 miliardi di euro).
Oltre la metà degli intervistati ritiene che, nel 2012, il costo assicurativo di iniziative fraudolente sia destinato a salire nel comparto delle coperture individuali, con particolare riguardo a beni, infortuni sul lavoro e auto. Ad alimentare i tentativi di frode contribuirebbe in misura determinante la difficile congiuntura economica.
Fra le misure di contrasto alle frodi ritenute più efficaci figurano l’analisi preventiva del cliente (45% degli intervistati) e l’allestimento di unità antifrode specializzate (37%).
Dall’indagine emerge una forte consapevolezza degli addetti ai lavori circa il grado di esposizione al rischio di frode: è riconosciuto che l’attuale livello del fenomeno si riflette in una “fraud tax”, che si traduce in premi più elevati per tutta la clientela.
L’indagine è stata condotta nel corso dell’agosto 2012, con il coinvolgimento di 143 compagnie.