🇺🇸 Long-term care

I COSTI DELLA LONG TERM CARE NEGLI STATI UNITI: I RISULTATI DI UN’INDAGINE METLIFE

"Market survey of long-term-care costs": The 2012 MetLife Market Survey of Nursing Home, Assisted Living, Adult Day Services, and Home Care Costs

METLIFE Mature Market Institute

pagina di presentazione dello studio METLIFE

E’ stata presentata, nelle scorse settimane, l’ultima indagine promossa da MetLife sui costi dell’assistenza agli anziani non autosufficienti (Long-Term Care) negli Stati Uniti.

Si tratta di un’iniziativa condotta annualmente sin dal 2002, volta a raccogliere dati relativi ai costi per i ricoveri in casa di cura, per la residenza in comunità assistite e per l’assistenza domiciliare.

L’indagine 2012 ha riguardato 2.078 case di cura, 1.513 residenze assistite, 1.732 agenzie per l’assistenza domiciliare e 1.363 centri di servizio giornaliero su tutto il territorio degli Stati Uniti.

L’indagine ha evidenziato che:

i costi medi a livello nazionale continuano a crescere per gran parte dei servizi di Long-Term Care oggetto di indagine;
nel 2012, il costo giornaliero per ricovero in strutture assistenziali è salito a 248 dollari (+3,8%) per una camera singola e a 222 dollari (+3,7%) per una camera non singola;
il costo mensile per la residenza in comunità assistite è passato a 3.550 dollari (+2,1%), mentre il costo per i servizi giornalieri è rimasto immutato a 70 dollari;
il costo delle prestazioni di assistenza domiciliare è rimasto immutato a 21 dollari l’ora.

Altre informazioni di contesto:

secondo U.S. Census Bureau, nel 2011 il 66% dei residenti in strutture di assistenza era di sesso femminile. L’età media era di 82,6 anni, il 16% dei residenti aveva un’età inferiore a 65 anni;
l’età media dei residenti in comunità assistite era di 86,4 anni. Circa il 51% delle strutture in questione offriva assistenza per i malati di Alzheimer e il 61% di queste applicava una maggiorazione di prezzo per tali servizi;
si stima che vi siano circa 5.000 centri specializzati per l’assistenza giornaliera, al servizio di circa 260.000 persone in condizioni di parziale non-autosufficienza. Il 63% dei centri coinvolti nell’indagine offre servizi di trasporto.