Panorama Assicurativo Ania

🇪🇺 Solvency II

VALUTARE IL “MODEL RISK” NEL CALCOLO DEL REQUISITO PER IL RISCHIO DI TASSO DI INTERESSE IN SOLVENCY II

Assessing the model risk with respect to the interest rate term structure under Solvency II

Michael Martin


FAU-Friedrich Alexander- University of Erlangen -Nurnberg
http://www.versicherungswirtschaft.rw.uni-erlangen.de


Link al Working Paper


 

Il rischio di tasso di interesse, ossia il rischio di cambiamenti nella struttura a termine dei tassi, è di grande importanza nel risk management di un’impresa di assicurazione.

Nel contesto di Solvency II, visto il consistente ammontare investito in titoli sensibili a variazioni dei tassi (come, ad esempio, i bonds), il rischio in questione assume un’importanza considerevole nella determinazione del Solvency Capital Requirement (SCR).

L’autore  considera  sia la  Formula  Standard  prevista da  Solvency II  sia un  modello  interno  parziale(1) per il calcolo del rischio di mercato relativo ai bond detenuti in portafoglio.

Scopo principale del paper è di valutare il cosiddetto model risk, con riguardo particolare ai parametri di input e al processo utilizzato per descrivere la struttura dei tassi che è sottostante il modello.

Dopo aver introdotto una metodologia di calibrazione per modellare i tassi a breve, l’autore quantifica il rischio di tasso di interesse e il rischio di credito per i corporate e i Government bonds, dimostrando che il tipo di processo può avere un impatto considerevole nonostante dati di input sottostanti del tutto comparabili.

I risultati mostrano che il tipo di modello utilizzato può portare a significative differenze nel relativo requisito patrimoniale. In generale, il SCR per il rischio di tasso ottenuto dalla Formula Standard di Solvency II tende ad avvicinarsi al SCR ottenuto applicando il modello di breve termine di Vasicek (1977), mentre l’applicazione del modello di Cox, Ingersoll e Ross (1985) porta a un SCR più basso.

L’incidenza del rischio di tasso sul requisito totale per il rischio di mercato dipende in larga misura dal rating dei bond. Per i bond a più elevato rating e a scadenza più lunga, il SCR varia grandemente passando da un modello all’altro.

Per titoli a basso rating, i modelli interni si approssimano l’un l’altro e, in più, mostrano una consistente sottostima del rischio di mercato nell’approccio di Solvency II.

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(1)   Il modello è quello di Gatzert e Martin (2012). Si veda, in proposito: “I requisiti per il rischio di mercato in Solvency II: formula standard vs. modelli interni”, in Panorama Assicurativo n. 104, giugno 2012 (Sezione “Focus”).
http://www.panoramassicurativo.ania.it/admin/plugin/panorama/view.html?id=34059&est=1