Panorama Assicurativo Ania

🇪🇺 Rischio operativo

GESTIONE DEL RISCHIO OPERATIVO NELLA PROSPETTIVA DI SOLVENCY II: IMPATTI SUL PRICING E SULLA SOLVIBILITA’

Risk measurement and management of operational risk in insurance companies from an enterprise perspective

Nadine Gatzert, Andreas Kolb


Friedrich-Alexander University of Erlangen-Nuremberg
http://www.versicherungswirtschaft.rw.uni-erlangen.de/index.shtml


Link al Working Paper


ll rischio operativo, dopo essere stato al centro dell'attenzione nel settore bancario, è ora tema di grande attualità anche per l'industria assicurativa. Solvency II, essendo un regime risk-based, prevede che le imprese accantonino capitale a fronte di tale rischio; gli studi di impatto quantitativo - da ultimo il QIS5 - hanno sottoposto a test diverse formule per il calcolo del relativo requisito. Gli autori, dopo aver sottolineato l'importanza dell'integrazione del rischio operativo nel framework di risk management di un'impresa, valutano le diverse possibilità di calcolo del requisito patrimoniale offerte da Solvency II e sottolineano come solo un modello interno consenta alle imprese di beneficiare degli effetti di diversificazione.

Il rischio operativo può influire in misura significativa sulla solvibilità di un’impresa di assicurazione e, per questo motivo, è sempre più al centro dell’attenzione dell’industria assicurativa, anche in vista dell’arrivo del nuovo regime di vigilanza prudenziale Solvency II.

Scopo del paper è esaminare, tramite un modello teorico, gli effetti della presenza di rischio operativo sul pricing e sui requisiti patrimoniali di un’impresa di assicurazione in un contesto Solvency II-compliant.

In particolare, sono analizzate tre metodologie di calcolo dei requisiti di solvibilità: la formula standard di Solvency II, un modello interno parziale e un modello interno completo.

L’analisi è rilevante non solo nell’ottica di Solvency II, ma anche con riguardo allo svolgimento dell’ORSA (Own Risk and Solvency Assessment), prevista anche, ad esempio, da NAIC negli Stati Uniti.

I risultati evidenziano che, sul fronte dei requisiti patrimoniali, sia la formula standard sia il modello interno parziale non riescono a cogliere i benefici derivanti dalla ridotta correlazione esistente fra rischio operativo, rischi assicurativi e rischi di mercato. Un modello interno, invece, consente di cogliere appieno i benefici della diversificazione.

In ogni caso, la misurazione e la gestione del rischio operativo risulta di grande importanza per le imprese di assicurazione e dovrebbero essere pienamente integrate nei sistemi di enterprise risk management.