FRANCIA: LA DINAMICA DEI COSTI DEI PEZZI DI RICAMBIO AUTO. PARERE DELL’AUTORITÀ PER LA CONCORRENZA
Avis n° 12-A-21 du 8 octobre 2012 relatif au fonctionnement concurrentiel des secteurs de la réparation et de l’entretien de véhicules et de la fabrication et de la distribution de pièces de rechange - 8 ottobre 2012
Autorité de la Concurrence
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Testo del parere ( Avis n 12-A-21 du 8 octobre 2012)
L’Autorità francese per la concorrenza ha pubblicato un parere in merito al funzionamento del mercato dei pezzi di ricambio per gli autoveicoli.
L’iniziativa parte dalla rilevazione del costante aumento dei costi per manutenzione e sostituzione a partire dagli anni ’90.
A questo riguardo, l’Autorità ha aperto un’inchiesta settoriale nel luglio 2011, cui è seguita nella scorsa primavera una pubblica consultazione – procedura del tutto insolita per il garante della concorrenza – per meglio evidenziare le posizioni sostenute da tutte le parti coinvolte, ossia costruttori, installatori, organizzazioni professionali e consumatori.
Il parere dell’Autorità tiene conto di quanto emerso nelle attività svolte in oltre un anno di istruttoria e di confronto con gli addetti ai lavori.
Il parere si incentra su alcune proposte volte a ottimizzare il funzionamento del mercato dei pezzi di ricambio favorendo la dinamica concorrenziale. In questo senso l’Autorità individua le seguenti cinque linee di intervento:
- liberalizzare progressivamente il mercato dei pezzi di ricambio relativi alle parti visibili dell’autovettura, attualmente protetti dal diritto di autore;
- permettere agli installatori di commercializzare i pezzi di ricambio, liberalizzando i canali di distribuzione e limitando la posizione di privilegio riservata ai rivenditori autorizzati;
- vietare e sanzionare le restrizioni all’accesso a informazioni tecniche inerenti le attività di riparazione e manutenzione, che condizionano gravemente l’operatività di riparatori e installatori indipendenti;
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redigere contratti di garanzia e assistenza dei veicoli che siano i più chiari possibile. La manutenzione è oggetto di contratti - anche di lungo periodo - fra automobilista e riparatore, che permettono alle reti di riparazione autorizzate di fidelizzare fortemente il cliente a scapito di quelle indipendenti.
Sovente, però, i contratti di assistenza non sono sufficientemente chiari per il proprietario del veicolo. Deve inoltre essere chiaro che l’automobilista può rivolgersi, per la manutenzione e/o riparazione del proprio veicolo, a imprese indipendenti senza per questo perdere la garanzia del produttore;aumentare la vigilanza sulla dinamica dei prezzi dei pezzi di ricambio, avendo particolare attenzione all’impatto dei prezzi consigliati dalle case costruttrici e alle politiche tariffarie applicate dai riparatori indipendenti.