INDIA: ESENZIONI FISCALI IN VISTA PER PRODOTTI ASSICURATIVI “INVESTOR-FRIENDLY”
Irda attempts to create investor-friendly insurance policy Since life insurers have been seeking a separate income tax exemption limits, latest move to help promote insurance plans as tax-saving instruments
M Saraswathy
BUSINESS STANDARD
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Secondo quanto pubblicato nelle scorse settimane dalla stampa, l’Autorità di vigilanza del settore assicurativo indiano (IRDA) sta studiando misure al fine di rendere le polizze vita un prodotto maggiormente “appetibile” per i risparmiatori. Una di queste misure è l’introduzione di apposite esenzioni fiscali.
L’Autorità di vigilanza, in particolare, sta valutando l’ipotesi di collegare gli sgravi fiscali alla durata del contratto di assicurazione sulla vita (secondo una proposta formulata dalla Life Insurance Corporation), ma sta anche considerando la possibilità di introdurre soglie di esenzione specifiche per i prodotti vita.
Attualmente, gli investimenti in polizze assicurative, fondi pensione, strumenti di previdenza e certificati di risparmio emessi dallo Stato godono di un beneficio fiscale complessivo pari a 10.000 rupie (147 euro). Una delle proposte prevede che tutte le polizze assicurative – ad eccezione dei piani pensionistici –, al fine di poter beneficiare di sgravi fiscali, debbano offrire una copertura almeno 10 volte superiore al premio annuale.
Secondo la Life Insurance Corporation, gli sgravi fiscali dovrebbero essere legati alla durata della polizza (ad esempio, riservandoli alle polizze di durata non inferiore a dieci anni), piuttosto che all’importo della somma assicurata. Ciò permetterebbe di mantenere nel tempo sia il flusso dei premi sia la partecipazione degli assicurati.
Le imprese hanno comunque accolto con favore le iniziative dell’Autorità di vigilanza, in un periodo in cui – tenuto conto dei bassi tassi di rendimento delle polizze vita – gli sgravi fiscali rendono più attraente il prodotto assicurativo.
Secondo i più recenti ranking Swiss Re (Sigma, n°3/2012), l’India è il 5° mercato assicurativo dell’Asia e il 15° a livello mondiale.