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🇮🇹 Incendio

PUBBLICATI DAI VIGILI DEL FUOCO I RISULTATI DI UNO STUDIO SUGLI INCENDI IN ITALIA (2007-2011)

Studio sugli incendi in Italia dal 2007 al 2011

Maurizio d‘Addato


CORPO NAZIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO
http://www.vigilfuoco.it/


Link ai risultati dello studio


 

Il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco ha pubblicato uno studio sull’andamento del fenomeno degli incendi e delle esplosioni sul territorio nazionale (con l’esclusione del Trentino e della Valle d’Aosta) nel periodo 2007-2011. I dati presi in esame sono frutto delle segnalazioni pervenute dai Comandi Provinciali dei Vigili del Fuoco.

Il numero delle vittime causate da incendi ed esplosioni sul territorio nazionale non ha subito sostanziali variazioni nel periodo considerato, di fatto passando da 151 nel 2007 a 143 nel 2011. Il dato del 2009 (141 decessi in totale) ha subito una crescita rispetto al 2008 (115) a motivo dell’esplosione occorsa nella stazione ferroviaria di Viareggio (32 vittime).

Il maggior numero di decessi si è concentrato inizialmente al Nord: 56 nel 2007 contro 48 al Centro, 30 al Sud e 17 nelle Isole. Il dato è andato poi diminuendo al Nord, per aumentare al Centro e rimanere sostanzialmente stabile nel Meridione: nel 2011, gli stessi dati indicavano infatti  48 decessi nelle regioni settentrionali, 55 al Centro, 22 nel Meridione e 18 nelle Isole.

Il numero dei feriti varia, nel periodo considerato, da un minimo di 378 (2009) a un massimo di 562 (2011).

Con riguardo alle cause di decesso diminuisce, nel periodo, il numero dei morti in conseguenza di incendio (84% nel 2007, contro il 77% nel 2011) e aumenta, per contro, il numero delle vittime di esplosioni (16% nel 2007, contro il 23% nel 2011). Un’ulteriore ripartizione indica nell’abitazione il luogo in cui avvengono buona parte dei decessi per incendio/esplosione (63% nel 2007 e 62% del 2011), ma anche gli impianti industriali (16% nel 2007 e 8% nel 2011), le auto (6% nel 2007 e 11% nel 2011), i boschi (10% nel 2007 e 7% nel 2011).

Un capitolo a parte, infine, è dedicato ai decessi per esplosione nelle fabbriche di fuochi d’artificio.

Dai dati emerge che la Campania è caratterizzata dai dati più elevati in assoluto, sia per numero di decessi (22) sia per numero di casi di esplosione (8). Seguono, a distanza, Lazio (9 vittime e 2 casi), Sicilia (8 e 3), Toscana e Umbria (4 vittime e 1 solo caso), Marche (2 vittime e 1 solo caso).