URAGANO ISAAC: PRIME STIME DEI DANNI
TROPICAL DEPRESSION ISAAC - Report Date 31-Aug.-2012
Guy Carpenter
http://www.guycarp.com/
Nel corso degli ultimi giorni del mese di agosto, gli Stati di Alabama, Arkansas, Louisiana, Mississippi, Florida e South Carolina sono stati interessati dagli effetti di Isaac, un uragano originatosi nel Golfo del Messico.
Sviluppatosi come uragano ad alto potenziale distruttivo per la lentezza nel proprio spostamento e per la forza dei venti (categoria 3, ossia con venti oltre i 170 chilometri orari), Isaac ha progressivamente perso potenza venendo classificato progressivamente come uragano di categoria 1 (venti fino a 150 chilometri l’ora), tempesta tropicale (vento fino a 118 chilometri orari) e, infine, depressione tropicale (vento entro i 62 chilometri orari).
Secondo le previsioni delle Autorità, il fenomeno è destinato ad esaurirsi nella prosecuzione del suo percorso all’interno degli Stati Uniti, portando consistenti piogge nella regione dei monti Appalachi.
Nonostante la riduzione dell’intensità, l’evento ha comunque provocato significativi danni ad abitazioni, impianti industriali e infrastrutture in zone densamente abitate.
Nell’area di New Orleans alcune dighe sono state intenzionalmente aperte dalle autorità per scongiurare il pericolo che l’eccessiva pressione esercitata dalle acque potesse provocare danni più gravi.
Per motivi di sicurezza le Autorità hanno disposto la riduzione dell’attività di estrazione di petrolio e di gas naturale, precisando, comunque, che non sono stati riscontrati danni ad addetti o strumentazioni degli impianti di estrazione offshore.
Due società di risk modeling hanno formulato stime circa l’onere assicurativo atteso per il passaggio di Isaac. Secondo Air Worldwide, l’onere si attesterebbe a 1,2 miliardi di dollari, mentre Eqecat ha indicato un range fra 500 milioni e 1,5 miliardi di dollari.