Panorama Assicurativo Ania

🇪🇺 Solvency II

COME LE SOCIETA’ DI ASSET MANAGEMENT SI STANO PREPARANDO A SOLVENCY II. INDAGINE ERNST & YOUNG

How are asset managers preparing for Solvency II?

Kieran Murray, Roy Stockell


Ernst & Young
http://www.ey.com/


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Gli impatti del recepimento di Solvency II sull’industria assicurativa europea sono da tempo oggetto di attenzione. La presente indagine mira a cogliere gli effetti della nuova disciplina non sugli assicuratori, ma sulle società di gestione patrimoniale che operano su mandato di compagnie assicuratrici.

Secondo le evidenze emerse dall'indagine, le innovazioni profonde che Solvency II comporterà in tema di adeguatezza patrimoniale, governance e vigilanza avranno rilevanti conseguenze anche sui business models delle società di asset management, anche se la reale portata di questi impatti è difficile da stimare.

E’ emersa una diffusa convinzione (due terzi degli intervistati) che Solvency II produrrà nuove occasioni di business per le società di gestione, anche se questa prospettiva è da considerarsi più come frutto di un auspicio che come il risultato di proiezioni fondate su analisi rigorose.

Ciò che più preoccupa gli asset managers in questa fase è la persistente incertezza sui requisiti patrimoniali definitivi a carico degli attivi detenuti dalle imprese di assicurazione, che condiziona ogni analisi prospettica in termini di obiettivi di business.

Questo ha inciso anche sull’approccio attuale al problema: dai dati raccolti emerge che la maggior parte degli intervistati non ha sviluppato ad oggi una visione strategica nei confronti di Solvency II, concentrandosi invece  su una visione di carattere operativo e circoscritta a una più essenziale logica di compliance.

In attesa che il quadro si chiarisca, alcune certezze sono comunque state raggiunte. Gli asset managers ritengono che il loro modello operativo subirà le maggiori ripercussioni da Solvency II per quanto riguarda gli obblighi di reporting al cliente, la gestione dei dati e lo sviluppo dei prodotti.

L’indagine è stata condotta nella primavera 2012 mediante interviste (dirette e telefoniche) a rappresentanti di 44 società di gestione patrimoniale.