FMI “FINANCIAL STABILITY ASSESSMENT” PER IL SISTEMA FINANZIARIO GIAPPONESE
Japan: Financial Sector Stability Assessment Update – IMF Country Report 12/210 (Aug.2012)
IMF – International Monetary Fund
http://www.imf.org/
Il report in esame costituisce un sunto delle conclusioni del Financial Sector Assessment Program (FSAP) dedicato al Giappone, realizzato dal Fondo Monetario Internazionale fra dicembre 2011 e marzo 2012 (facendo seguito a un precedente assessment del 2003).
In apertura, il rapporto IMF sottolinea come la stabilità del sistema finanziario giapponese sia frutto dell’esperienza accumulata nel corso della crisi degli anni Novanta, come pure del lavoro di riforma sul piano istituzionale e regolamentare. Pur essendosi dimostrato in grado di reagire positivamente alle situazioni di crisi, il sistema finanziario nipponico risulta ancora caratterizzato da diversi fattori di vulnerabilità, che potrebbero influire sulla stabilità del sistema in futuro (deflazione, difficile sostenibilità del sistema fiscale nel lungo termine, erosione del risparmio privato dovuta agli effetti del mutamento demografico, elevata esposizione del sistema finanziario al rischio legato ai titoli di Stato).
Più in particolare:
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rispetto al FSAP 2003 sono stati rilevanti consistenti progressi nell’ambito del rafforzamento e della stabilizzazione del sistema finanziario (ristrutturazione di grandi istituti di credito e imprese assicuratrici, riduzione dei crediti in sofferenza, miglioramento del patrimonio e della vigilanza);
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ulteriore impegno risulta necessario sul fronte della riduzione del debito pubblico e della crescita economica, quali fattori-chiave per garantire stabilità finanziaria. Particolare attenzione meritano aspetti quali l’esposizione al rischio legato ai titoli di Stato, la vulnerabilità delle banche regionali, la qualità del credito;
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è importante migliorare ulteriormente i risultati ottenuti sul fronte regolamentare e della vigilanza, al fine di poter reagire per tempo e gestire meglio i rischi sistemici. Per quanto riguarda le assicurazioni, FMI auspica l’introduzione di requisiti patrimoniali e di criteri di valutazione delle riserve tecniche più rigorosi;
- un vasto piano di riforma sul fronte finanziario contribuirebbe a favorire lo sviluppo del settore privato e la possibilità di realizzare efficaci piani di consolidamento fiscale. In questo senso, le seguenti misure costituirebbero un passo nella giusta direzione: maggiore accessibilità al mercato del credito da parte delle piccole/medie imprese, riduzione del ruolo dello Stato nell’ambito dei prestiti diretti e delle garanzie, più consistente supporto del mercato dei capitali ai settori economici in espansione, consolidamento e razionalizzazione del settore bancario.