GIAPPONE: REPORT DI FITCH SUI GRUPPI ASSICURATIVI DANNI
2012 Mid-Year Review and Outlook: Japanese Non-Life Groups - Restoring Capital Positions Hurt by Frequent Natural Catastrophes
Akane Nishizaki, Teruki Morinaga, Jeffrey Lieuw
Fitch Ratings
www.fitchratings.com
Fitch Ratings ha pubblicato un report sulle prospettive dei principali gruppi assicurativi danni in Giappone.
La previsione formulata da Fitch è di sostanziale stabilità, in quanto i gruppi si mantengono ben capitalizzati grazie al sostegno fornito dalle buone performances delle controllate vita (a quest’ultimo proposito, il riferimento è soprattutto ai primi tre grandi gruppi: Tokio Marine, MS&AD Insurance Group e NKSJ Group).
I tre maggiori operatori nipponici hanno subito consistenti perdite – pari a 513 miliardi di Yen (5,2 miliardi di euro) – a causa delle conseguenze derivanti dall’impatto delle inondazioni in Thailandia a fine 2011. Tali perdite sono state superiori a quelle derivanti dal terremoto del marzo dell’anno scorso.
La stabilità patrimoniale degli operatori danni resta vulnerabile alle flessioni del mercato azionario nazionale. L’esposizione a tale rischio si è ridotta, anche se l’investimento azionario rappresenta ancora il 25,5% del totale degli attivi delle compagnie danni; ulteriori riduzioni, peraltro, sono già state pianificate per i prossimi mesi.
L’attività di Mergers&Acquisitions transfrontaliera è stata favorita dalla revisione della legislazione assicurativa dello scorso marzo, operata dalla vigilanza (Japan Financial Services Agency – FSA), che l’ha vista come un’opportunità di sviluppo per le imprese nazionali.
Vi sono tuttavia alcuni elementi che, secondo Fitch, potrebbero causare la modifica dell’Outlook attualmente formulato. Si tratta, in particolare di:
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catastrophe losses ingenti, conseguenti a catastrofi naturali avvenute prima che le imprese danni abbiano avuto la possibilità di ripristinare una capitalizzazione solida;
- volatilità dei mercati finanziari ed eventuali, consistenti perdite sul fronte degli investimenti;
Il report è stato pubblicato nel sito di Fitch Ratings (www.fitchratings.com). Viene richiesta una registrazione.