Panorama Assicurativo Ania

🇪🇺 Assicurazione vita, Investimenti, Regolamentazione

REGOLAMENTAZIONE DEGLI INVESTIMENTI E PERFORMANCE FINANZIARIA DELLE IMPRESE VITA: UN CONFRONTO EUROPEO

Do asset regulations impede portfolio diversification? Evidence from European life insurance funds

Mohan Bijapur, Manuela Croci, Rida Zaidi


SSRN – Social Science Research Network
http://www.ssrn.com/


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Gli autori si propongono di verificare se la regolamentazione prudenziale relativa agli investimenti riduca l’efficienza della gestione finanziaria delle imprese di assicurazione vita.

Nel fare questo, pongono a confronto la performance delle imprese operanti  in paesi che impongono limiti massimi di investimento per le diverse categorie di attivi e quella delle imprese che, invece, operano nei paesi che adottano il “prudent person principle” (che non prevede, in linea di massima, categorie ammesse e limiti quantitativi di investimento). Nel complesso, considerano un campione di 373 imprese vita europee.

Emerge dall’analisi che le imprese soggette a restrizioni quantitative sono caratterizzate da rendimenti corretti per il rischio inferiori di circa 1-2 punti percentuali rispetto a quelle che devono rispettare solo prescrizioni qualitative.

Ciò dipende dal fatto che le regole che limitano l’ammontare che può essere investito in certe classi di attivi impediscono alle imprese di “costruire”  portafogli ottimali e di sfruttare appieno i benefici della diversificazione (che derivano da correlazione bassa o negativa fra le diverse asset class). Risulta, inoltre, che le imprese soggette a vincoli quantitativi siano meno in grado delle altre di reagire con rapidità a situazioni di forte turbolenza sui mercati finanziari.

Dai risultati, gli autori traggono alcune indicazioni di policy, particolarmente significative alla luce degli sviluppi in corso a livello europeo con il progetto Solvency II.