Panorama Assicurativo Ania

🌎 Calamità naturali, Cartolarizzazione, Rischio

INSURANCE-LINKED SECURITIES: LE AZIONI PER PROMUOVERE IL MERCATO E ACCRESCERE L’ASSICURABILITA’ DEI RISCHI

Insurance-Linked Securities: An Innovative Financial Instrument for Enhancement of Catastrophe Risk’s Insurability

Tristan Nguyen, Joerg Lindenmeier


SSRN – Social Science Research Network
http://ssrn.com/


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La ripartizione del rischio secondo criteri di efficienza riveste – soprattutto nel caso di “grandi rischi”, quali le calamità naturali – un ruolo essenziale per lo sviluppo e la crescita economica.

Gli autori dello studio esaminano i criteri di assicurabilità del rischio di calamità naturale e ricercano le ragioni di eventuali limiti all’offerta assicurativa. Rilevano che, in mancanza di adeguate informazioni (necessarie per valutare la probabilità del rischio, la consistenza dell’eventuale danno e, quindi,  la capacità di sottoscrizione),  gli assicuratori possono decidere di non offrire copertura, senza considerazione alcuna per l’entità della domanda.

Attraverso strumenti finanziari  quali, ad esempio, le Insurance-Linked Securities (ILS), i limiti di assicurabilità possono essere considerevolmente estesi, utilizzando le risorse dei mercati dei capitali attraverso operazioni di securitization o catastrophe options.

Una delle peculiarità di questo trasferimento alternativo del rischio è legata al fatto che gli emittenti di Insurance-Linked Securities sono in genere costretti a offrire rendimenti molto allettanti per riuscire a trovare investitori disposti all’acquisto di tali strumenti.

Sul punto, gli autori ipotizzano che tali rendimenti “sproporzionati” possano essere parzialmente motivati da una certa “avversione all’innovazione” da parte degli investitori privati.

Gli autori del paper ritengono che azioni di “comunicazione persuasiva”, come pure l’utilizzo di opportune tecniche di segmentazione sulla base dei diversi profili psicologici (pshychografic market segmentation), potrebbero rivelarsi strumenti utili per raggiungere anche gli investitori meno aperti alle novità.

Quanto precede può rappresentare, secondo gli autori, un primo progresso verso una più profonda comprensione delle dinamiche legate alla propensione ad investire in forme di "trasferimento del rischio", ma non costituisce  certo una risposta esaustiva al problema.

Nuovi ambiti di analisi comportamentale potranno diventare oggetto di analisi attraverso successivi studi.