IRLANDA: RAPPORTO STATISTICO SULL’ASSICURAZIONE AUTO NEL 2009
Private Motor Insurance Statistics 2009 - 19 aprile 2012
Central Bank of Ireland
Lo scorso aprile, la Banca centrale irlandese ha pubblicato un rapporto sull’assicurazione auto nel 2009.
Il rapporto si basa sull’analisi dei dati, relativi a premi e sinistri, trasmessi alla Banca dall’Irish Insurance Federation.
Le coperture assicurative per gli autoveicoli in Irlanda si distinguono in tre tipologie:
- “third party cover”: è la copertura di responsabilità civile;
- “third party fire and theft”: oltre alla garanzia di r.c., comprende i danni al proprio veicolo per furto o incendio;
- “comprehensive”: include r.c., furto e incendio, nonché il danno accidentale al proprio veicolo.
Nel report si esamina l’andamento di alcuni indicatori fondamentali del comparto, quali frequenza e costo dei sinistri, nonché il loro impatto sulle politiche tariffarie praticate dalle imprese assicuratrici.
Di seguito, alcune fra le più interessanti evidenze emerse:
- nel 2009 è proseguito il trend di diminuzione dei premi medi (-2% per le coperture “comprehensive” e -3% per le coperture r.c. più furto/incendio. A partire dal 2002, i premi medi riferiti alle coperture sopra menzionate sono diminuiti del 40%;
- la frequenza sinistri si è ridotta al 7,8% nel comparto delle coperture “comprehensive” (8,6% nel 2008) e al 5,9% per le coperture r.c. auto più furto/incendio (6,5% nel 2008);
- il costo medio dei sinistri è significativamente diminuito nel corso dell’esercizio, attestandosi a circa 4.200 euro per le coperture “comprehensive” e a 5.390 euro per le coperture r.c. auto “allargate”;
- la riduzione contestuale della frequenza e dei costi medi dei sinistri ha determinato una flessione del costo medio di gestione delle polizze: -11% per le coperture “comprehensive” e -9% per le altre;
- la redditività media delle coperture “comprehensive” si è attestata a 188 euro (il 21% in più rispetto al 2008), mentre quella delle coperture r.c. auto, furto e incendio è salita a 295 euro (il 5% in più rispetto all’esercizio precedente);
- il differenziale tariffario medio fra assicurati di sesso maschile e femminile è risultato pari al 24% (rispettivamente, 479 euro contro 593).