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Banca, Insolvenza

COMMISSIONE EUROPEA: PRESENTATA LA PROPOSTA DI DIRETTIVA SULLA GESTIONE DELLE CRISI BANCARIE

Proposal for a Directive of the European Parliament and of the Council establishing a framework for the recovery and resolution of credit institutions and investment firms and amending Council Directives 77/91/EEC and 82/891/EC, Directives 2001/24/EC, 2002/47/EC, 2004/25/EC, 2005/56/EC, 2007/36/EC and 2011/35/EC and Regulation (EU) No 1093/2010

Commissione europea


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La Commissione europea ha presentato la proposta di direttiva sulle procedure di risoluzione delle crisi nel settore bancario. La proposta di direttiva è parte di un pacchetto di iniziative adottate a livello comunitario per fronteggiare le conseguenze dell’attuale difficile congiuntura finanziaria ed economica.

Il quadro di risoluzione delle crisi proposto dalla direttiva individua strumenti di prevenzione, di intervento immediato ai primi segnali di difficoltà e di risoluzione delle crisi ormai conclamate.

Per quanto riguarda la prevenzione, vengono previsti requisiti a carico delle banche (ad esempio, la stesura di un piano di risanamento) e dei supervisors (preparazione di piani di risoluzione delle crisi).

Per quanto riguarda gli interventi immediati, sono stabiliti poteri di intervento tempestivo da parte delle autorità di vigilanza, da esercitare prima che la situazione si deteriori, tra i quali la possibilità di nominare un amministratore straordinario.

Per quanto riguarda, infine, la gestione di crisi ormai aperte, la direttiva stabilisce strumenti e poteri armonizzati a livello comunitario che, insieme ai piani di risoluzione, dovrebbero garantire una gestione ordinata dei singoli casi, limitando il più possibile le perdite per i contribuenti.

Tra gli strumenti  di risoluzione,  rientrano  la  vendita del business, la  creazione di un’ “istituzione ponte”, la separazione degli asset, il “bail-in”.

Altri importanti aspetti della direttiva sono l’istituzione dei Resolution Colleges,  che coordineranno le procedure adottate a livello nazionale, e il finanziamento della risoluzione delle crisi, anche attraverso il ricorso ad appositi Resolution Funds