PROMUOVERE IL RISPARMIO PREVIDENZIALE NEL REGNO UNITO: REPORT ABI
Time to Act : Tackling our Savings Problem and Building our Future
ABI – Association of British Insurers
Il Report, elaborato dall’Associazione britannica delle imprese assicuratrici (ABI), pone in evidenza il sempre più importante ruolo del risparmio a lungo termine per il finanziamento delle necessità economiche delle persone anziane. La previdenza complementare, nel Regno Unito, eroga giornalmente 32,8 milioni di sterline a 5,6 milioni di seniors.
Tuttavia, sottolinea ABI, nell’ambito dello sviluppo del risparmio previdenziale vi sono diverse sfide aperte:
- mantenere viva nei cittadini la propensione al risparmio, soprattutto nell’attuale situazione di crisi, caratterizzata da una maggior difficoltà ad accantonare, generalizzata incertezza, mercati finanziari “depressi” e tassi di interesse poco elevati;
- gestire i numerosi problemi generati dalla necessità di risanare il debito pubblico;
- affrontare percorsi di riforma, nell’intento di fornire nuove certezze sulla struttura e sul futuro del welfare e del sistema pensionistico.
In un contesto così complesso è indispensabile, secondo gli autori, operare anzitutto per lo sviluppo dei piani pensionistici attraverso meccanismi di “adesione automatica” (auto-enrolment). Si tratta, in secondo luogo, di guidare i cittadini verso comportamenti più responsabili nei confronti del proprio futuro economico, affinchè venga favorito sia l’ingresso precoce nei piani sia l’aumento delle contribuzioni.
ABI sottolinea, in proposito, che un aumento del contributo pensionistico annuo dall’8% al 12% è in grado di accrescere il patrimonio previdenziale del 50%; per contro, posticipare di cinque anni l’ingresso in un piano di accumulo pensionistico può ridurre l’importo finale del 17%.
L’ambito professionale, secondo ABI, risulta essere il contesto ideale per favorire azioni atte ad accrescere il risparmio individuale: soprattutto a fini previdenziali, ma anche per far fronte a eventuali situazioni di grave necessità nel lungo periodo (long-term care needs).
Il procedimento di “auto-enrolment”, in particolare, sarebbe in grado, secondo ABI, di avvicinare al risparmio 7 milioni di individui; i risultati di un recente sondaggio condotto da ABI, tra l’altro, indicano che il 53% del campione – costituito da cittadini in età lavorativa – è consapevole di non aver accantonato risorse sufficienti a garantire lo stesso tenore di vita una volta in pensione (*).
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(*) Sull’argomento si veda: “Regno Unito: nuovo Codice di Condotta dell’ABI per il risparmio previdenziale” - pubblicato in: Panorama Assicurativo n. 102 (aprile 2012), sezione “News”.
http://www.panoramassicurativo.ania.it/admin/plugin/panorama/view.html?id=33936&est=1