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🇨🇭 Vigilanza

SVIZZERA: RAPPORTO ANNUALE DELL’AUTORITA’ DI VIGILANZA (FINMA)

Rapporto e consultivo annuale 2011

FINMA - Autorité Fédérale de Surveillance des Marchés Financiers


Comunicato stampa: L'indipendenza della FINMA quale presupposto per una vigilanza efficace

Rapporto e Consultivo annuale 2011


 

L’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari elvetici (FINMA) ha pubblicato il rapporto annuale relativo all’attività 2011, attività particolarmente intensa a fronte dei rischi che gravano sulla stabilità dei mercati finanziari internazionali e dell’operatività in un contesto caratterizzato da bassi tassi di interesse.

Autonomia e indipendenza del ruolo e dell’attività della vigilanza sono caratteristiche poste in evidenza dai vertici dell’Autorità quali requisiti fondamentali per svolgere la mission in modo ottimale. Nel corso dell’esercizio, l’impegno di FINMA si è particolarmente concentrato sui seguenti aspetti:

-     vigilanza sulla realizzazione di una “strategia della qualità” dei servizi offerti nell’ambito della gestione dei patrimoni, al fine di mantenere la posizione di prestigio del paese sulla scena internazionale;

-     orientamento verso una maggior tutela di clienti e investitori (da realizzarsi anche attraverso un nuovo testo di legge sui servizi finanziari, proposto da FINMA) e un maggior controllo sulle operazioni finanziarie transfrontaliere. In riferimento a quest’ultimo aspetto, FINMA sostiene il maggior orientamento della piazza finanziaria elvetica verso i patrimoni dichiarati al fisco  e un più intenso scambio di informazioni in materia tributaria e di vigilanza (per limitare il fenomeno della sottrazione d’imposta da parte di stranieri);

-     vigilanza sistematica, intensificata, orientata al rischio per i settori maggiormente esposti agli effetti negativi derivanti dalle attuali difficoltà del sistema economico su scala internazionale (crisi dell’euro e del debito sovrano, recessione,  bassi tassi di interesse, “surriscaldamento” del mercato ipotecario). Nella pratica, quanto precede si è effettivamente concretizzato, ad esempio, in un maggior numero di ispezioni in loco e in un maggior peso in materia di enforcement (grazie all’ottimizzazione dei processi interni);

-    sul piano normativo: attuazione delle misure “too big to fail”; recepimento – in ambito nazionale – dei nuovi standard del Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria in materia di fondi propri, liquidità e ripartizione dei rischi; rafforzamento della tutela degli investitori nell’ambito della revisione parziale della legge sugli investimenti collettivi (LICol), attuazione dello Swiss Solvency Test e approvazione di modelli interni.