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INSURANCE EUROPE: RAPPORTO ANNUALE 2011. IN FLESSIONE I RAMI VITA, IN AUMENTO IL COMPARTO DANNI

Annual Report 2011-2012 - Marginal decline in European insurance premiums in 2011. Consumer uncertainty slows growth in premiums, but investments stay strong

INSURANCE EUROPE


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“Insurance Europe” (nuova denominazione che identifica – a partire dallo scorso marzo - il CEA, la Federazione europea delle imprese assicuratrici), ha pubblicato, in occasione dell’Assemblea tenuta ad Amsterdam a fine maggio, il Rapporto annuale 2011-2012.

Sul piano statistico, il 2011, si è chiuso con una raccolta premi “Europe-wide” in lieve calo (-1,5% a tassi costanti) rispetto al 2010 (1.089 miliardi di euro a dicembre 2011, contro 1.102 di fine 2010). Tale contenuta flessione è attribuibile al declino dei premi vita, che da soli costituiscono il 60% della raccolta totale.

Più in particolare, la raccolta premi vita ha subito un decremento del 4% (a 650 miliardi di euro, contro i 676 del 2010) a causa della diminuzione della nuova produzione, specialmente per i contratti a premio unico.

La raccolta premi vita dei quattro maggiori mercati europei (Regno Unito, Francia, Germania e Italia, che rappresentano il 70% circa del totale) è in flessione rispetto al 2010 (con l’eccezione del solo Regno Unito) e  - secondo il Rapporto - il dato relativo alla raccolta premi europea è tornato, a grandi linee,  ai livelli del 2008.

Per contro, la raccolta danni risulta in aumento di quasi il 3% (a 439 miliardi di euro, contro i 426 dell’esercizio precedente). Si tratta di una crescita sostenuta essenzialmente dal ramo auto (+3,5% a fine 2011); quest’ultimo rappresenta circa il 30% del totale della raccolta danni complessiva (128 miliardi, contro 124 nel 2010).

Nonostante il lieve decremento della raccolta totale, gli asset totali in gestione alle imprese assicuratrici in Europa sono risultati pari a 7.682 miliardi di euro (7.507 miliardi nel 2011), in aumento del 2% (+6% nel precedente esercizio).

Il commento di Michaela Koller, Direttore Generale di Insurance Europe, ai dati 2011 pone in evidenza, comunque, l’impegno profuso dal settore per mantenere risultati sostanzialmente stabili in un clima economico particolarmente difficile, segnato da forte volatilità dei mercati.