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INPS:PRESENTATO IL RAPPORTO ANNUALE PER IL 2011

Rapporto annuale 2011

INPS-ISTITUTO NAZIONALE PREVIDENZA SOCIALE


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E’ stato presentato, lo scorso 29 maggio, il rapporto annuale dell’INPS per il 2011.

Il documento presenta, anzitutto, un quadro delle recenti riforme previdenziali, tra cui quella che ha previsto l’assorbimento, all’interno dell’INPS, degli enti previdenziali INPDAP (lavoratori pubblici) ed ENPALS (lavoratori dello spettacolo). In seguito a questa riforma, l’INPS è diventato l’ente di previdenza più rilevante in ambito europeo.

L’INPS eroga ogni mese circa 18,4 milioni di pensioni, di natura sia previdenziale che assistenziale, a più di 13,9 milioni di cittadini; la spesa complessiva è stata pari, nel 2011, a 195,8 miliardi di euro, in aumento del 2,4% rispetto al 2010. La crescita è imputabile all’incremento dell’importo medio delle prestazioni erogate (+4,5%), dal momento che il numero dei trattamenti pensionistici è rimasto più o meno stabile (+0,2%).

Oltre l’87% della spesa totale è a carico delle gestioni previdenziali; essa è ammontata, nel 2011, a 170,5 miliardi di euro, con un crescita del 2,8% sul 2010 (+4,7 miliardi). La rimanente quota di spesa è sostenuta per l’erogazione di pensioni assistenziali e per invalidità civile; essa ha sfiorato, nel complesso, i 25,3 miliardi di euro e ha fatto registrare un lieve decremento rispetto all’anno precedente (-0,3%).

Al 31 dicembre 2011 i lavoratori iscritti all’ INPS sono risultati essere 18,9 milioni, in lieve aumento rispetto all’anno precedente (+0,7%). I lavoratori dipendenti sono quasi il 68% del totale degli iscritti (12,8 milioni); un ulteriore 23% circa è rappresentato da 4,4 milioni di lavoratori autonomi (coltivatori diretti, coloni e mezzadri, artigiani, commercianti), il rimanente 9% da 1,7 milioni di parasubordinati iscritti alla gestione separata.

Il rapporto tra numero degli iscritti e pensioni in pagamento nell’anno è in media di 131,1, in aumento rispetto al dato del 2010 (129,6). Tra gli autonomi il valore è pari in media a 105,2.

La gestione finanziaria di competenza ha evidenziato, nel complesso, un saldo positivo di 831 milioni di euro, quale differenza fra 287,582 miliardi di euro di entrate e 286,751 miliardi di euro di uscite complessive. Le entrate derivanti da trasferimenti dal bilancio dello Stato, dovute ai trasferimenti a copertura di oneri non previdenziali posti a carico degli enti previdenziali, sono pari a 83,9 miliardi di euro.