Panorama Assicurativo Ania

🇮🇹 Calamità naturali

PRIME STIME DEGLI IMPATTI ASSICURATIVI DEL TERREMOTO IN EMILIA


Guy Carpenter
http://www.guycarp.com/

Eqecat
http://www.eqecat.com


GUY CARPENTER - 6.0mw earthquake in northern Italy (21.05.2012)

EQECAT - M6 Earthquake in Italy: Approximate Insured Loss Estimate 100 Million (21.05.2012)

EQECAT - Damaging Aftershocks in Northern Italy: Cumulative Insured Losses 300 to 700 Million (29.05.2012)


Gli operatori del settore hanno pubblicato le prime stime  circa l’impatto assicurativo dei gravi eventi sismici che dal 20 maggio scorso interessano l’Emilia.

Delle oltre 1000 scosse sinora registrate tre sono state particolarmente violente. Alla scossa principale del 20 maggio, che ha toccato il 6° grado della scala Richter – assimilabile a quello dell’Aquila del 2009 – hanno fatto seguito altri due episodi il 29 maggio (di intensità 5,8 e 5,4 sulla scala Richter).

I tre eventi hanno provocato complessivamente 24 vittime, oltre 300 feriti e costretto oltre 15.000  persone ad abbandonare le proprie abitazioni.

Gli eventi sismici hanno causato gravi danni sia al patrimonio artistico della regione (storico e architettonico) sia al tessuto economico-produttivo delle aree colpite: gravi lesioni e crolli hanno interessato in consistente misura gli edifici dei centri storici, ma anche strutture e capannoni adibiti ad uso industriale.  Non sono stati segnalati, invece, danni rilevanti alle infrastrutture (strade, ponti,  ferrovie).

Alcune prime stime sull’impatto assicurativo  del sisma sono già  state diffuse da alcune  società di risk modeling.

Eqecat stima che l’impatto assicurativo possa essere compreso fra i 300 ed i 700 milioni di euro, sottolineando come le due forti scosse del 29 maggio abbiano decisamente aggravato la situazione (rispetto alla stima iniziale di 100 milioni di euro, associata al solo evento del 20 maggio).

Gli elementi di cui tenere conto  per la stima degli oneri assicurativi sono molteplici.  La densità abitativa relativamente bassa costituisce fattore di attenuazione delle conseguenze del sisma. La classificazione della zona colpita come “area a rischio sismico modesto”(*) ha determinato nel tempo una scarsa diffusione di coperture contro il rischio terremoto. Eqecat quantifica la diffusione di tali polizze  (premi in % del PIL) nell’ordine del 3-5% per gli impianti industriali e dell’1% per l’edilizia residenziale.

Allo stesso modo, l’indicazione di un rischio sismico essenzialmente contenuto ha inciso sullo sviluppo di un’edilizia – anche recente,   soprattutto  in ambito economico-produttivo – priva di rigorosi standard antisismici.

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(*) Sul punto, si veda anche: ‘ITALIA E RISCHIO SISMICO. LA “MAPPATURA DEI COMUNI ITALIANI” DELLA PROTEZIONE CIVILE', in questo stesso numero di Panorama Assicurativo (Sezione Statistiche)