Panorama Assicurativo Ania

🇳🇴 Analisi dei mercati

NORVEGIA: NEL 2011 TENUTA DEI RAMI DANNI, RISULTATI PIU’ DEBOLI NEL VITA

The Norwegian Financial Industry 2012 - 30 marzo 2012

Finance Norway


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Finance Norway (ente istituito nel 2010 dall’Associazione delle Casse di Risparmio norvegesi e dalla Norwegian Financial Services Association), ha pubblicato il rapporto “The Norwegian Financial Industry 2012”, che analizza le tendenze recenti (2011) e prospettiche del settore finanziario.

L’andamento del  comparto rispecchia l’attuale congiuntura dell’economia nazionale, che, da una parte, è caratterizzata da una fase di crescita continua – pur segnata da qualche rallentamento – e, dall’altra, teme il palesarsi di risvolti negativi derivanti dalla crisi finanziaria europea.

Anche il settore assicurativo non è immune dalle tensioni indotte dalla difficile congiuntura economica.

Il comparto vita ha registrato una significativa crescita nella raccolta premi (+9%), superando il tetto degli 85 miliardi di corone (11,2 miliardi di euro), contro 78 miliardi di corone nel 2010. Le prestazioni assicurative hanno raggiunto un totale di 54 miliardi, in aumento rispetto al precedente esercizio (50,3 miliardi).

L’utile al lordo delle imposte è risultato pari a 6 miliardi di corone (795 milioni di euro), in netta diminuzione rispetto al 2010. Hanno inciso sul risultato il negativo trend dei corsi azionari e la persistente debolezza dei tassi di interesse. La situazione ha pesato in misura cospicua sull’andamento della previdenza integrativa, particolarmente sensibile alle fluttuazioni dei tassi di interesse.

Gli attivi delle imprese vita hanno raggiunto i 904 miliardi di corone (contro 852,2 miliardi del 2010); di questo totale, 25,3 miliardi costituiscono riserva aggiuntiva (22,8 miliardi di corone nel 2010).

Quanto agli investimenti, essi risultano per la maggior parte indirizzati verso azioni (36,6%, contro il 39,4% del 2010) e titoli obbligazionari (55,5%, contro il 50,6% del 2010). 

Il comparto danni è riuscito a chiudere positivamente il 2011 nonostante vari eventi naturali distruttivi, a cominciare dalla tempesta “Dagmar”.

Nell’anno la raccolta premi è cresciuta del 5% (a 61,7 miliardi di corone, contro i 59,4 del 2010), a fronte di un incremento del 7% registrato dagli oneri per sinistri (39,9 miliardi contro i 37,3 del 2010). Ciò ha determinato un peggioramento di 1,5 punti del rapporto sinistri/premi, fissato a fine 2011 al 72,9%.

Bassi tassi di interesse e le conseguenze di calamità naturali hanno portato la redditività del comparto a 7,6 miliardi di corone (un miliardo di euro), quasi tre miliardi in meno rispetto al 2010.

La sezione finale del report presenta vari approfondimenti su temi assicurativi. Fra gli altri:

-    i possibili impatti di Solvency II;

-    l’attività del Motor Insurers’ Bureau, l’ente norvegese che gestisce i meccanismi del circuito Carta verde;

-    l’adeguamento dell’offerta assicurativa al cambiamento climatico;

-    la lotta alle frodi;

-    la prevenzione dei danni causati da calamità naturali;

-    la sostenibilità del sistema previdenziale.