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Educazione finanziaria

MISURARE IL LIVELLO DI EDUCAZIONE FINANZIARIA. I RISULTATI DI UNO “STUDIO PILOTA” OCSE SU 14 PAESI

Measuring Financial Literacy- Results of the OECD/International Network on Financial Education (INFE) Pilot Study

Adele Atkinson, Flore-Anne Messy


OECD Working Papers on Finance, Insurance and Private Pensions, n. 15, 2012
http://www.oecd.org/


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L’International Network on Financial Education (INFE) dell’OCSE ha sviluppato una metodologia di indagine da utilizzare per valutare, in un confronto internazionale, il livello di educazione finanziaria dei cittadini.

L’OCSE ha recentemente pubblicato i risultati di una prima indagine svolta con tale metodologia in 14 paesi (Albania, Armenia, Repubblica Ceca, Estonia, Germania, Ungheria, Irlanda, Malesia, Norvegia, Perù, Polonia, Sud Africa, Regno Unito, British Virgin Islands).

L’indagine è stata incentrata sui livelli di conoscenza finanziaria, sulla tipologia di comportamenti finanziari (scelta di prodotti, gestione della liquidità, budget familiari) e sulle attitudini nei confronti della pianificazione e del risparmio di lungo periodo. Le caratteristiche in termini di educazione e comportamenti finanziari sono poi messe in relazione con i profili socio-demografici dei partecipanti (età, sesso, reddito).

Per quanto riguarda le conoscenze finanziarie, misurate da una serie di 8 domande basilari, i paesi con il livello più elevato risultano Ungheria, Estonia, Germania e Irlanda.

Per quanto riguarda il comportamento finanziario (un’area in cui è monitorato anche il processo di scelta dei prodotti), l’indice sintetico elaborato dall’Ocse individua, come paesi a comportamento più “virtuoso”, Germania, Irlanda, British Virgin Islands e Malesia.

Per quanto riguarda, infine, le attitudini (tra le quali viene valutata la propensione al risparmio di lungo termine), i paesi con il punteggio più alto risultano Germania, Ungheria, Perù, British Virgin Islands e Albania.

Integrando le tre variabili lo studio OCSE sviluppa un indice complessivo di alfabetizzazione finanziaria che vede ai suoi estremi, da una lato, Armenia, Sud Africa e Polonia (minor livello) e, dall’altro, Malesia, Ungheria, Germania e British Virgin Islands (maggior livello).

La correlazione con le variabili socio-demografiche evidenzia poi, ad esempio, che le donne hanno livelli di conoscenza finanziaria più bassi rispetto agli uomini, mentre risultano avere una attitudine più positiva verso il risparmio di lungo termine.

C’è ampio spazio di miglioramento, in termini di educazione finanziaria, in ogni paese. Le iniziative dovrebbero indirizzarsi verso un cambiamento nei comportamenti finanziari, adattando le politiche educative a ciascuna realtà territoriale.