Panorama Assicurativo Ania

🇹🇭 Calamità naturali

TAILANDIA: IMPATTI ECONOMICI E ASSICURATIVI DELLA GRANDE ALLUVIONE

2011 Thailand Floods Event Recap Report - Impact Forecasting, March 2012

AON BENFIELD


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Un recente rapporto del broker riassicurativo AON Benfield è dedicato all’alluvione che ha colpito nei mesi scorsi la Tailandia; si è trattato di uno degli eventi distruttivi più gravi del 2011.

L’evento ha causato 884 vittime e milioni di persone sono rimaste senza tetto. L’alluvione si è protratta fra luglio e dicembre dello scorso anno, colpendo vaste aree del territorio tailandese (65 province su 77).

I danni economici dell’evento, secondo le stime della Banca Mondiale, ammontano a 45,7 miliardi di dollari (34,7 miliardi di euro), una cifra da "record".

Oltre alle eccezionali piogge, la straordinaria alluvione è conseguenza di numerosi fattori antropologici, fra i quali vanno considerati l’urbanizzazione intensa, la mancanza di adeguate strutture di drenaggio delle acque, la gestione a volte discutibile delle dighe.

Settori "cardine" dell’economia nazionale – dall’agricoltura, al turismo, all’industria manifatturiera – hanno subito gravi contraccolpi a causa dell’alluvione. Gravissime conseguenze sono state prodotte dall’interruzione della catena produttiva, in comparti quali l’elettronica e l’automobile.

L’Autorità di vigilanza assicurativa ha dichiarato che l’onere a carico del settore ha superato i 10,8 miliardi di dollari (8,2 miliardi di euro), suscitando importanti interrogativi sulla gestione di tale rischio. Molte compagnie hanno rivisto le loro policy di assunzione del rischio di alluvione, tradizionalmente incorporato nella copertura incendio.

A causa della forte esposizione al rischio di alluvione, molte imprese hanno subito revisioni al ribasso dei propri ratings.

Gli operatori riassicurativi hanno rivisto la valutazione della  rischiosità del Paese, attuando profonde modifiche alle politiche di assunzione e riducendo la propensione a concedere coperture.

In conseguenza dell’alluvione,  il Governo tailandese ha agito lungo due direttrici:

·   istituzione di un fondo per le calamità naturali, che integri le coperture private in caso di eventi di straordinaria gravità;

·   progettazione di interventi per la messa in sicurezza delle aree che si sono dimostrate a maggiore rischio di alluvione (a cominciare dal bacino del fiume Chao Phraya, la zona maggiormente colpita dall’evento);