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🇪🇺 Sicurezza stradale

EUROPA: STRADE PIÙ SICURE NEGLI ULTIMI 10 ANNI

Road safety: Progress in cutting EU road deaths falls to 2% in 2011

Commissione europea


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Con il 2011 si è concluso il "Piano pluriennale per la sicurezza stradale" promosso dalla Commissione europea (Road Safety Action Plan 2001-2011).

I primi dati statistici a tutto il 2011 evidenziano risultati incoraggianti. Nel periodo, il numero di vittime della strada si è ridotto del 45%, ossia 125.000 vite salvate. Il tasso medio annuo di riduzione dei morti sulle strade si è attestato al 6%, con un massimo dell’11% nel 2010.

I dati 2011 segnano, però, un significativo rallentamento del processo di riduzione delle vittime, con una flessione che si è fermata al 4%, e alcuni Paesi - quali Germania, Belgio e Svezia -  in cui il numero di morti sulla strada è persino aumentato rispetto al 2010.

Fra i dati di maggiore interesse figura il fatto che il numero di vittime è diminuito per ogni tipologia di utente della strada, ad eccezione della categoria dei motociclisti (dato rimasto pressoché invariato nel periodo osservato).

I dati dell’Italia rispetto all’intero periodo sono in linea con le medie europee: numero di vittime della strada ridotto del 42%, con una diminuzione media annua del 6% e un calo del 4% nel 2011.

Oggi, in Italia, si contano 65 vittime della strada ogni milione di abitanti. Nel 2001 erano 125.

Nel luglio 2010 la Commissione europea ha approvato il nuovo Piano per la sicurezza stradale da svilupparsi nel periodo 2011-2020, con l’ambizioso obiettivo di dimezzare il numero delle vittime della strada.

Il programma include misure molto differenziate, che vanno dal miglioramento dell’educazione stradale all’introduzione di normative sempre più focalizzate sulla sicurezza delle infrastrutture e dei veicoli.

Il nuovo Piano mira a realizzare  sette obiettivi strategici, fra i quali:

·  miglioramento delle misure di sicurezza per autovetture e camion;

·  costruzione di strade più sicure;

·  sviluppo di sistemi di sicurezza “intelligenti” per i veicoli;

·  rafforzamento della formazione degli utenti;

·  misure specifiche per la sicurezza dei motociclisti.