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🇺🇸 Assicurazione auto

ASIMMETRIE INFORMATIVE NEL MERCATO DELL’ASSICURAZIONE AUTO NEGLI STATI UNITI: NUOVE EVIDENZE DALLE “BLACK BOX”

Asymmetric information in automobile insurance: new evidence from telematic data

Alexander Muermann, Daniela Straka


American Economic Association
http://www.aeaweb.org/index.php


Gli autori si propongono di investigare gli effetti della presenza di asimmetrie informative nel mercato dell’assicurazione auto statunitense.

Per raggiungere l’obiettivo, utilizzano un set di dati relativi ai comportamenti di guida degli assicurati, raccolti da strumenti telematici installati su autoveicoli per i quali sono stipulati contratti assicurativi di tipo “pay-as-you-drive”, che correlano il premio da pagare alla distanza e al tipo di strade percorse.

Le imprese di assicurazione utilizzano di norma i dati relativi alla distanza percorsa, ma non accedono agli altri tipi di informazione registrati dagli strumenti telematici in questione.

Combinando i dati telematici con quelli di origine assicurativa, gli autori sottopongono a verifica l’ipotesi  che l’informazione sul comportamento alla guida possa influire sulla scelta, da parte dei consumatori, del tipo e delle caratteristiche del contratto assicurativo e sulla sinistrosità del portafoglio.

Le risultanze osservate dagli assicuratori sono le seguenti:

-    il numero di viaggi compiuti e una velocità media superiore al massimo di legge sono correlati negativamente ai massimali di responsabilità civile;

-    il numero di viaggi e la distanza percorsa di notte sono correlati positivamente al livello di copertura per rischi diversi dalla responsabilità civile;

-    il numero di viaggi e la distanza percorsa nei week end sono correlati positivamente al peggioramento della classe bonus-malus.

Quanto sopra conferma che l’informazione privata (ossia quella di cui sono in possesso i consumatori, ma non le imprese di assicurazione) sui comportamenti alla guida condiziona la scelta delle coperture, sia quelle di responsabilità civile sia quelle per danni diretti. Tuttavia, test aggiuntivi compiuti dagli autori sulla correlazione residua tra livello della copertura e rischio sembrano lasciare spazio a interpretazioni differenti.