Panorama Assicurativo Ania

🇪🇺 Solvency II

MOLTO RUMORE PER NULLA? L’IMPATTO DI SOLVENCY II SULL’ASSET ALLOCATION DEGLI ASSICURATORI EUROPEI

Will Solvency II market risk requirements bite? The impact of Solvency II on insurer’s asset allocation

Dirk Höring


SSRN – Social Science Research Network
www.ssrn.com


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Negli ultimi due anni – in particolare dopo lo svolgimento del QIS 5, nel 2010 – si sono moltiplicati gli studi e i report dedicati all’impatto che Solvency II avrà sulle politiche di investimento delle imprese assicuratrici europee, spesso evidenziando aree per le quali la calibrazione dei rischi proposta dalle autorità europee non è da ritenere corretta. L’autore del paper in esame giunge a conclusioni diverse: ponendo a confronto la calibrazione dei rischi di mercato posta da Solvency II e quella derivante da obiettivi interni di rating, sottolinea che l’impatto dei nuovi requisiti sulla asset allocation degli assicuratori europei è destinato a rivelarsi mediamente inferiore a quanto in genere preventivato.

 L’industria assicurativa è tra i principali investitori istituzionali a livello europeo.

Una significativa riallocazione degli investimenti delle imprese assicuratrici, che fosse necessaria a seguito dell’introduzione dei nuovi requisiti patrimoniali previsti da Solvency II, avrebbe effetti considerevoli sui mercati dei capitali e sulle fonti di finanziamento per le imprese.

Il paper in esame mira a verificare se i nuovi requisiti patrimoniali per il rischio di mercato rappresentino un vincolo per l’attività di investimento degli assicuratori europei: in tal senso, viene effettuato un confronto tra il capitale richiesto a un’impresa assicuratrice vita, rappresentativa del mercato europeo, che utilizzi la formula standard di Solvency II e il capitale necessario alla stessa a fini di rating (in base al modello per il rischio di mercato adottato dall’agenzia Standard & Poor’s).

I risultati mostrano che, per un analogo livello di confidenza (equivalente a un rating “A”), il modello dell’agenzia di rating prevede il 68% di capitale in più per i rischi di mercato rispetto a quanto richiesto dalla formula standard.

L’autore conclude che, per tale ragione, Solvency II sembra destinato a non introdurre vincoli particolari in relazione ai rischi di mercato e, pertanto, dal nuovo regime non deriverebbero significativi effetti per le strategie di investimento delle imprese assicuratrici europee. Questa conclusione vale, in particolare, per le imprese con un buon “credit rating” e in condizioni di buona solvibilità, mentre per quelle dotate di minor rating e minore solidità patrimoniale è da attendersi una riallocazione verso attivi a minor rischio.