UN ANNO DOPO IL TERREMOTO DELL’11 MARZO IN GIAPPONE: UN BILANCIO “ASSICURATIVO”
One year after the earthquake in Japan - (rassegna di contributi) - 7 March 2012
MUNICH RE
L’11 marzo 2011 il Giappone è stato colpito dal più potente terremoto della sua storia. A un anno di distanza, Munich Re riprende in esame l’evento analizzandolo sotto i tre aspetti distruttivi che lo hanno caratterizzato: il terremoto, lo tsunami e l’incidente all’impianto nucleare di Fukushima.
L’evento e le sue implicazioni sono analizzate dal punto di vista assicurativo, nella consapevolezza che un evento del genere non può non condizionare i futuri assetti delle modalità di gestione e valutazione dei rischi globali.
Munich Re ha inteso compendiare tutta la propria produzione documentale recente - incluse testimonianze e relazioni – da cui emergono le nuove prospettive della gestione dei rischi catastrofali dal punto di vista scientifico, politico, socio-economico e assicurativo, alla luce dell’esperienza del terremoto dell’11 marzo.
Fra le varie testimonianze proposte, il manager Ludger Arnoldussen, responsabile per il Giappone di Munich Re, ha dichiarato che l’evento dell’11 marzo ha aumentato fortemente la probabilità di un sisma di magnitudo 7 nell’area di Tokyo. La forte concentrazione urbana della zona inciderà necessariamente sulle politiche riassicurative, con prevedibili aumenti rilevanti delle tariffe.
Torsten Jeworrek, Reinsurance CEO di Munich Re, ha sottolineato come il sisma che ha colpito il Giappone deve porre al centro dell’attenzione delle Autorità la questione della prevenzione degli eventi catastrofali, evidenziando il ruolo fondamentale dell’industria riassicurativa sia per le politiche di prevenzione sia per i processi di ricostruzione.