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LLOYD’S RISK INDEX 2011

Lloyd's Risk Index 2011 - Gennaio 2012

Lloyd’s of London


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Lloyd’s of London ha recentemente pubblicato “Lloyd’s Risk Index 2011”, report sulla percezione del rischio da parte di un panel di circa 500 top manager di azienda operanti nei principali settori economici.

La percezione del rischio presso il campione è stata analizzata in riferimento a cinque macro-aree:
- rischio strategico e legato al business;
- rischio economico, di mercato e regolamentare;
- rischio politico;
- rischio ambientale e per la salute;
- rischio legato ad eventi naturali.

Importanti differenze sono state osservate sulla base di “macro-aree territoriali”, soprattutto fra economie occidentali e paesi emergenti.
Tra le prime permangono, anche se in diminuzione, i timori legati alla liquidità; si fanno avanti, invece, le preoccupazioni legate alla penuria di personale specializzato (“skills shortage” e “talent crunch”), al calo degli ordini, alla perdita di clientela, e – più in generale – al clima di diffusa “austerità”. Tra i secondi, invece, aumenta la percezione del rischio in tutte le categorie evidenziate dallo studio, ma è in aumento anche il grado di preparazione ad affrontare tali difficoltà.
Sono tuttavia presenti alcuni elementi omogenei tra le macro-aree, quali, ad esempio:
- la percezione del rischio è più netta in riferimento al rischio strategico, economico, di business, di mercato e regolamentare;
- nello specifico, i maggiori timori riguardano la perdita di clienti e ordinativi, il calo della professionalità fra gli operatori e il rischio reputazionale;
- il rischio ambientale e quello legato ad eventi naturali sono i meno considerati, essenzialmente a causa della loro minor frequenza. Conta anche la minore “immediatezza” nella percezione, fra gli operatori, delle possibili conseguenze di tali eventi.

Dalle evidenze dello studio emerge che il campione si considera “preparato” a fronteggiare 48 dei 50 rischi proposti (contro 42 nel 2009) e che tale positiva percezione aumenta nei casi in cui è più semplice e rapido l’accesso allo strumento assicurativo.

L’indagine è stata realizzata per conto di Lloyd’s of London da Economist Intelligence Unit.