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TOWERS WATSON: 2012 GLOBAL PENSION ASSETS STUDY

Global Pensions Asset Study – 2012

TOWERS WATSON


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La società di consulenza Towers Watson ha pubblicato il “Global Pension Assets Study 2012”, report che effettua una ricognizione su 13 “grandi mercati” dei fondi pensione (Australia, Brasile, Canada, Francia, Germania, Giappone, Hong Kong, Irlanda, Olanda, Regno Unito, Stati Uniti, Sud Africa e Svizzera).

A fine 2011, gli asset gestiti dai fondi pensione operanti nei mercati considerati avevano raggiunto i 27,5 miliardi di dollari USA (+3,9% rispetto al 2010), pari al 72% del PIL totale dell’area (75,5% nel 2010). In termini di peso degli attivi dei fondi pensione dei singoli paesi sul totale dell’area considerata, la graduatoria vede al 1° posto gli Stati Uniti (58,5%), seguiti da Giappone (12,2%) e Regno Unito (8,7%). I tre paesi hanno fatto registrare percentuali di crescita del valore degli attivi - rispetto al 2010 - del 5,9%, del 2% e del 5% rispettivamente.

Il rapporto è articolato in quattro sezioni, che analizzano:
- dimensione e crescita degli assets, nonché confronto dell’ “asset size” con PIL e passività;
- asset allocation;
- peso, in termini di quote degli assets sul totale, dei fondi a contribuzione definita (“DC funds”) e dei fondi a prestazione definita (“DB funds”);
- peso dei fondi pensione pubblici e dei fondi privati.

L’analisi è più dettagliata per un “cluster” ristretto di Paesi, costituito dai sette maggiori mercati dei fondi pensione su scala mondiale (“P7”: cioè Australia, Canada, Giappone, Olanda, Regno Unito, Stati Uniti, Svizzera). Gli assets detenuti dai fondi pensione dei “P7” costituiscono più del 95% dello stesso dato riferito ai “P13”.

Nel corso dell’ultimo decennio, gli assets relativi ai “DC funds” sono aumentati a un tasso annuo del 7,9%, contro il 4,6% riferito ai “DB funds”. I primi rappresentano il 43,1% del totale degli assets considerati (42,2% nel 2006 e 38,3% nel 2001), il che pone in evidenza la crescente importanza assunta dai piani pensionistici a contribuzione definita. Australia, Svizzera e Stati Uniti sono i paesi caratterizzati da una quota preponderante di “DC assets” (l’Olanda sta gradualmente aumentando tale quota), mentre il Giappone permane caratterizzato dalla quasi totalità di “DB assets”.

A fine 2011, l’asset allocation dei “P7” vedeva una maggioranza di obbligazioni (40,1%) e azioni (37,7%), seguite da “attivi diversi” (tra cui immobili) (18,5%) e liquidità (3,7%). Una maggiore concentrazione azionaria caratterizza Australia, Regno Unito e Stati Uniti, mentre strategie di investimento più “conservatrici” sono individuabili in Giappone, Olanda e Svizzera.

Infine, il 65% dei “pension assets” dei “P7” risultava detenuto – a fine 2010 – dai fondi pensione del settore privato (contro il 35% del settore pubblico). Le “quote record” (superiori all’80%) dei fondi del settore privato si riscontrano nel Regno Unito e in Australia; Canada e Giappone, al contrario, costituiscono i soli due mercati in cui i fondi pensione del settore pubblico risultano detenere quote di attivi superiori a quelli del comparto privato.