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FMI: REPORT SULLE RIFORME DEI SISTEMI PENSIONISTICI NEI PAESI AVANZATI ED EMERGENTI

The challenge of public pension reform in advanced and emerging economies

INTERNATIONAL MONETARY FUND, FISCAL AFFAIRS DEPARTMENT


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Il report del Fondo Monetario Internazionale analizza i sistemi pensionistici pubblici dei principali paesi a economia avanzata ed emergente, considerando aspetti quali il livello attuale della spesa pensionistica e le sue tendenze in una prospettiva quarantennale (al 2050).

Il report presenta un ampio apparato statistico-informativo che riassume le principali variabili relative ai sistemi pensionistici nei paesi considerati.

L’incidenza media della spesa pensionistica sul PIL, per il complesso dei paesi considerati, è prevista salire di un punto percentuale nei prossimi venti anni (raggiungendo l’8,1%) e di 2,5 punti percentuali nell’arco di quarant’anni (9,7%). Queste previsioni sono soggette a numerosi fattori di incertezza, quali tassi di longevità che potrebbero risultare più elevati del previsto, uno scenario di produttività del fattore lavoro più bassa, le difficoltà nel portare a compimento le riforme programmate, i rischi di nuovi squilibri nelle finanze pubbliche.

La situazione che caratterizza i paesi è estremamente diversificata. Da una parte le economie avanzate, generalmente soggette a un livello elevato di tassazione, devono intervenire sui flussi di spesa pensionistica per stabilizzare i bilanci pubblici. La spesa pensionistica, tra l’altro, è per questi paesi la voce di bilancio più pesante e, di conseguenza, un suo controllo permetterebbe di limitare gli interventi su altre voci di spesa che, come gli investimenti pubblici, si dimostrano più utili per la crescita economica. Inoltre, interventi come l’innalzamento dell’età pensionistica - è stato dimostrato in numerosi studi - non interferiscono con il tasso di occupazione lavorativa giovanile e possono promuovere una maggiore crescita.

Tuttavia, conclude l’FMI, non esiste un’unica ricetta per la riforma pensionistica ottimale. In alcuni paesi europei a economia emergente, ad esempio, la strategia corretta è equiparare l’età pensionistica tra uomini e donne. In altri paesi emergenti, nei quali la copertura pensionistica è ancora bassa, è necessario intervenire con interventi che coniughino uno sviluppo equilibrato del sistema pensionistico pubblico con l’incentivazione di una componente pensionistica integrativa.

Per quanto riguarda il nostro paese, il report FMI tiene conto delle riforme pensionistiche approvate negli anni scorsi ma, naturalmente, non di quelle approvate recentemente dal Governo Monti.