Panorama Assicurativo Ania

🇧🇪 Distribuzione

BELGIO: LA DISTRIBUZIONE ASSICURATIVA NEL 2010. ANNO DI TRANSIZIONE, ALL’INSEGNA DELLA STABILITA’

Canaux de distribution de l’assurance. Chiffres 2010 “Assur-Info” n. 6, 16 febbraio 2012

ASSURALIA


L’Associazione degli assicuratori belgi (Assuralia) ha aggiornato al 2010 i dati della rilevazione statistica annuale sui canali di distribuzione dei prodotti assicurativi.
Emerge un trend all’insegna della stabilità: in un periodo "di crisi", in cui i belgi hanno dato prova - quanto all’acquisto di prodotti assicurativi - di non voler modificare in misura significativa le proprie abitudini, la distribuzione si muove di pari passo con l’andamento dell’attività assicurativa.

In termini assoluti, si è assistito a un aumento dell’attività di tutti i canali - come conseguenza di una (contenuta) crescita della raccolta premi nel 2010 (+1,6% in termini reali) -, ma nessun canale si è particolarmente “distinto”: il mercato resta dominato dagli intermediari “tradizionali” (broker e agenti, secondo un trend ormai consolidato da diversi anni), con una quota di mercato complessiva del 50,8%.

La “bancassurance” mantiene la propria posizione di rilievo, sia nella distribuzione di prodotti vita individuali (raccolta premi: +6,7% nel 2010) sia nel comparto dei prodotti vita legati a fondi d’investimento (“branche 23”). Nel primo caso, la quota di mercato dei “bancassureurs” è pari al 54,4% (contro il 55% nel 2009) e, nel secondo, all’ 82% (stabile rispetto al 2009).
La raccolta premi riferita alle polizze vita collettive è risultata in calo dello 0,8% rispetto all’esercizio precedente e si è mantenuta “appannaggio” dei broker (32,9%, +0,2% rispetto al 2009), della vendita diretta (31,3%, -0,3% rispetto al 2009) e delle imprese mutue/cooperative (28,1%, -0,6% rispetto al 2009).

Nei rami danni, le reti di intermediazione non esclusive hanno mantenuto una posizione di netto rilievo nel corso dell’ultimo decennio, ma, nel contempo, non hanno cessato di perdere terreno nei confronti degli altri canali distributivi (dal 69,6%, osservato nel 1999, si è passati al 62,1% del 2010). Alle reti esclusive è da attribuire una quota pari al 10,5%, mentre la quota della bancassicurazione è del 6,9%.
Infine, grazie a diversi anni caratterizzati da consistente crescita, gli assicuratori diretti hanno raggiunto una quota del mercato danni pari al 20,4%.