Panorama Assicurativo Ania

🇨🇳 Assicurazione auto

CINA: PREVISIONI DI CRESCITA PER IL SETTORE AUTO NEL 2012

China: Motor insurance premiums tipped to be buoyant in 2012 - 06-02-12

Asia Insurance Review


Secondo quanto diffuso dal “China Insurance News”, l'industria assicurativa danni in Cina attraverserà nel 2012 una fase di costante sviluppo, grazie soprattutto alla crescita del ramo auto.

In particolare, le imprese operanti nel ramo in questione potranno fare affidamento sul previsto incremento nelle vendite di automobili: il loro numero potrebbe attestarsi intorno ai 20 milioni di veicoli (+ 8%). I premi auto, in Cina, rappresentano il 75% della raccolta totale del comparto danni.

Nel corso del 2011, sottolinea l’articolo di Asia Insurance Review, le vendite di veicoli in Cina sono aumentate del 2,45%. I premi assicurativi auto, invece, sono cresciuti del 16,6%, raggiungendo i 350,4 miliardi di Yuan (42,3 miliardi di euro).

Gli osservatori ritengono che la riforma del sistema tariffario auto e l'apertura del mercato agli operatori esteri possano stimolare positivamente il settore. Le vendite di coperture auto beneficeranno dell’utilizzo di nuovi canali di distribuzione (Internet, in particolare).
Anche il Financial Times, in un commento pubblicato lo scorso 20 febbraio, ha posto in evidenza le opportunità positive che potrebbero derivare alle imprese assicuratrici d’occidente dall’apertura del mercato auto cinese (il cui valore, riportato dal Times, è indicato in 47,6 miliardi di dollari USA).
Si tratta, secondo il quotidiano britannico, della rimozione di una vera e propria “key barrier”: infatti, se è pur vero che le imprese estere avevano già ricevuto l’autorizzazione ad operare nel ramo auto, a queste ultime restava fino ad ora preclusa la vendita di coperture responsabilità civile (di natura obbligatoria e base di partenza di ogni altro tipo di polizza del comparto “motor insurance”).

Un problema aperto potrebbe invece essere costituito dalla concorrenza sui prezzi delle coperture, in quanto difficilmente le imprese estere potranno adeguatamente reggere il confronto con i prezzi praticati dalle compagnie cinesi (fissati dallo Stato). E’ quindi probabile che la sfida concorrenziale possa spostarsi su un terreno diverso: ad esempio, quello della qualità (nei servizi forniti alla clientela, nella gestione dei sinistri).
Un’ulteriore fonte di incertezza per gli operatori assicurativi esteri potrebbe essere costituita, infine, dall’elevato numero di incidenti stradali mortali che caratterizza il territorio cinese, un dato che si mantiene alto – come sottolineato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità – nonostante diverse campagne di prevenzione.