LA GESTIONE DELLE CRISI NEL SETTORE ASSICURATIVO E IL DIBATTITO SUL RISCHIO SISTEMICO: REPORT DELL’ASSOCIAZIONE DI GINEVRA
Insurance and resolution in light of systemic risk debate
THE GENEVA ASSOCIATION
Già molto attiva negli ultimi anni sui temi della stabilità finanziaria e del rischio sistemico, l’Associazione di Ginevra, Centro studi internazionale su tematiche assicurative, ha recentemente pubblicato un nuovo report incentrato sulla gestione e risoluzione delle crisi nel settore assicurativo.
Il report intende fornire un contributo alle discussioni sulle istituzioni finanziarie sistemicamente rilevanti (cosiddette “SIFIs”) in corso sia in seno al Financial Stability Board sia presso l’Associazione Internazionale dei Supervisor Assicurativi (IAIS).
Una delle principali fonti di rischio sistemico nel settore della finanza è costituita dalle situazioni di crisi delle istituzioni finanziarie e dalle possibili ricadute sugli altri operatori. Non a caso, questi aspetti sono al cuore del dibattito sul rischio sistemico nel settore bancario, dove i casi di crisi possono svilupparsi molto rapidamente, generando pericoli per altri operatori e richiedendo spesso l’intervento dei Governi.
Contrariamente a quanto si riscontra nell’industria bancaria, segnala l’Associazione di Ginevra, la liquidazione di un’impresa assicurativa è di norma un processo stabile, che non pone rischi di natura sistemica. Ciò dipende dalla natura meno “liquida” delle passività assicurative rispetto a quelle bancarie, allo stretto legame tra i requisiti di costituzione delle riserve tecniche e quelli relativi agli attivi a copertura delle medesime, al fatto che i processi di risoluzione delle crisi sono ben definiti nelle varie giurisdizioni e si applicano a tutte le imprese assicuratrici.
Per questo motivo, gli sviluppi regolamentari in materia di rischio sistemico che si stanno concretizzando nel settore bancario non possono rappresentare un modello da seguire per la regolamentazione assicurativa.
Il documento si chiude con una serie di raccomandazioni che gli autori rivolgono agli assicuratori, agli investitori, alle agenzie di rating, ai “policymakers” e ai supervisors.