Panorama Assicurativo Ania

Catastrofi naturali

CAT NAT: STUDIO DELLA COMMISSIONE SU ESPOSIZIONE AL RISCHIO E DIFFUSIONE DELL’ASSICURAZIONE. COMMENTO CEA

Natural Catastrophes: Risk Relevance and Insurance Coverage in the EU

EUROPEAN COMMISSION, Joint Research Centre


EUROPEAN COMMISSION
http://ec.europa.eu/index_en.htm


CEA - Insurers of Europe: "Comments to JRC's Oct. 2011 report on Cat-Nat and Insurance"


Il 18 ottobre 2011 la Commissione europea ha organizzato una Conference (“Prevention and Insurance of Natural Catastrophes”) allo scopo di discutere il tema delle calamità naturali e della loro prevenzione e assicurazione. Un “Interim Report” sull’argomento, realizzato dal Joint Research Centre della Commissione (JRC), è stato poi trasmesso - per commenti - ai partecipanti all’evento.

Scopo del Report è quello di raccogliere informazioni sul grado di esposizione al rischio di calamità naturale e sulla diffusione delle relative coperture assicurative negli Stati membri. Nell’intento della Commissione, i risultati di tale lavoro potranno costituire la base a partire dalla quale attuare iniziative europee per l’adeguato sviluppo di un mercato dei prodotti assicurativi “Cat-Nat”.

L’analisi è focalizzata su quattro categorie di rischio: inondazione, tempesta, sisma e siccità.
Gli Stati membri sono stati raggruppati in “clusters” sulla base di dati relativi a:

- entità dei danni economici causati dalle calamità naturali,
- stima del tasso di penetrazione assicurativa,
- presenza di coperture assicurative obbligatorie,
- ruolo dei Governi,
- approcci di “pricing”.

Il Report pone in evidenza, in linea generale, che le realtà nazionali all’interno dell’Unione risultano essere molto eterogenee tra loro in riferimento ai rischi considerati.
Nello specifico:
- i tassi di penetrazione assicurativa per la copertura del rischio inondazione risultano poco elevati nella maggior parte degli Stati membri. Le percentuali sono invece più alte per il rischio tempesta, anche se vi sono diversi mercati – fra cui quello italiano – in cui il grado di sviluppo delle coperture resta al di sotto del livello di efficienza;
- le coperture per il rischio terremoto risultano meglio sviluppate nel Regno Unito, in Belgio e in Spagna; per l’Italia, al contrario, il rischio di impatti economici negativi legati agli eventi sismici continua a rimanere molto rilevante;
- dati e informazioni relativi alla copertura del rischio siccità sono piuttosto scarse e la penetrazione assicurativa poco elevata;
- maggiori tassi di penetrazione assicurativa si registrano quando la “Cat-Nat Insurance” è associata ad altri tipi di copertura.

Gli interventi finanziari “ex-post” da parte dei Governi, a seconda del tipo di calamità considerata, influenzano in diversa misura i tassi di penetrazione assicurativa. In sistemi “high-developed” (ad esempio: Belgio, Spagna e Francia), elevati tassi di penetrazione assicurativa sono da associare a un definito ruolo dello Stato e a un vero e proprio “CatNat risk management”.

Il Comitato Europeo delle Assicurazioni (CEA) ha commentato i contenuti del Rapporto della Commissione ricordando che, per far fronte in misura adeguata ai “rischi Cat-Nat”, non si può pensare a soluzioni assicurative “standardizzate” (“one-size-fits-all” solution).
E’ opportuno che ogni Stato operi secondo un “sistema Cat-Nat” specifico, che tenga conto della diversa esposizione al rischio e del differente grado di “intervento dello Stato” (fondi, sistemi di emergenza, “natural disaster plans”).

Il CEA indica infine, come “fattori fondamentali” ai fini dell’assicurabilità dei rischi da catastrofe naturale:
- la cooperazione di tutte le parti coinvolte (settore pubblico e privato, cittadinanza);
- una maggiore “consapevolezza del rischio”;
- un più agevole accesso ai dati relativi alle catastrofi (ai fini di migliorare conoscenze e capacità degli assicuratori di coprire i “grandi rischi”).