GLI EFFETTI DELLA CORPORATE GOVERNANCE SULL’EFFICIENZA DELLE IMPRESE: IL CASO DELL’ASSICURAZIONE VITA NEL REGNO UNITO
Board characteristics and profit efficiency in the United Kingdom life insurance industry
Philip Hardwick, Mike Adams, Hong Zou
SSRN - Social Science Research Network
http://ssrn.com
Il tema della corporate governance e i suoi effetti sulla performance delle istituzioni finanziarie è diventato, negli ultimi anni, di grande attualità.
La natura di lungo termine dell’assicurazione vita la rende un campo di indagine interessante per valutare l’impatto delle diverse caratteristiche dei “Board” sui risultati raggiunti dalle imprese in termini di efficienza e redditività.
Il paper esamina gli effetti dei meccanismi di corporate governance (misurati da una serie di caratteristiche dei “Board” quali la presenza di amministratori indipendenti, la separazione delle figure di CEO e di Presidente del “Board”, la presenza di un’audit Committee) sull’efficienza delle imprese di assicurazione vita operanti nel Regno Unito.
Gli autori utilizzano un approccio parametrico di “frontiera stocastica” per calcolare i risultati in termini di efficienza(1), mentre modelli di regressione a due livelli sono stimati per valutare l’influenza dei meccanismi di governance sull’efficienza delle imprese.
Emerge che, se considerati isolatamente, le caratteristiche dei “Board” risultano avere un effetto modesto sull’efficienza dell’industria. Tuttavia, si rileva che l’incidenza dei “non executive Directors” all’interno dei “Board” comporta effetti positivi in termini di efficienza una volta che si tiene conto degli effetti di interazione fra i diversi meccanismi di governance.
L’impatto può essere positivo o negativo a seconda che ci sia o meno separazione fra la figura del CEO e quella del Chairman del “Board” e che esista o meno un Comitato per l’audit.
I risultati suggeriscono che quello di corporate governance è un processo complesso e che è difficile valutare l’impatto di singoli aspetti di governance sulla performance di un’impresa.
Gli autori, peraltro, riscontrano un legame negativo tra efficienza e rischiosità dell’impresa, mentre il legame tra efficienza e dimensione dell’impresa mostra un andamento a forma di “u” rovesciata: al crescere della dimensione l’efficienza aumenta ma solo fino a un certo punto, il che sembrerebbe attestare che, oltre una certa soglia dimensionale, l’efficienza soffre per l’accresciuta complessità gestionale.
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(1) In particolare, gli autori utilizzano il concetto di “profit efficiency”, che comprende sia la nozione di efficienza di costi sia quella di efficienza reddituale.